Schlein punta in alto: «Spero di diventare la prima presidente del Consiglio donna, visto che Meloni ha scelto il maschile»

La segretaria del Partito democratico attacca la leader di Fratelli d’Italia: «Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non si batte per i diritti e l’emancipazione di tutte le donne»

Elly Schlein torna a criticare Giorgia Meloni. La sera dell’11 giugno, muove le sue accuse dal palco della Repubblica delle idee, festival che l’omonimo quotidiano organizza a Bologna. La segretaria del Partito democratico, nel criticare la scelta di Meloni di mantenere l’articolo maschile davanti all’incarico di presidente del Consiglio, non nasconde la sua aspirazione: «Ho trovato una resa che Meloni abbia rinunciato a farsi chiamare “la prima presidente del Consiglio donna”. Bisogna declinare le professioni al femminile. Ho la speranza di farmi chiamare io, un giorno, “la prima presidente del Consiglio donna”, visto che lei non l’ha fatto».


La numero uno del Nazareno ripete un concetto già espresso in passato, ovvero la differenza tra leadership femminile e leadership femminista. Afferma: «È una questione di scelte perché non ce ne facciamo niente di una premier donna che non si batte per i diritti e l’emancipazione di tutte le donne. E purtroppo, dico purtroppo, è il contrario di quello che Meloni ha fatto finora, ad esempio con opzione donna o con il decreto lavoro». Schlein conclude il passaggio che la vede contrapporsi alla leader di Fratelli d’Italia sottolineando che «nelle regioni del Sud, l’occupazione femminile ha registrato il record negativo in Europa. Siamo immersi in un sistema patriarcale della società. Ma davvero crediamo che non sia un problema se le donne hanno voti alla laurea migliori ma, dopo cinque anni, hanno salari più bassi? Bisogna averne consapevolezza e lottare».


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