Tajani presidente pro tempore di Forza Italia, l’accelerazione per il dopo Berlusconi: domani prima conferenza stampa

Ancora incerti i tempi per il prossimo congresso, ma intanto il partito azzurro corre ai ripari per dare un primo segnale dopo la morte del Cav

È corsa contro il tempo in Forza Italia per dare un primo segnale dopo la morte di Silvio Berlusconi e il crescere delle incertezze sul futuro del partito. Secondo fonti qualificate forziste, prende sempre più corpo l’ipotesi che Antonio Tajani prenda in mano la guida del partito, con la nomina del vicepremier a presidente pro tempore. Una scelte che le fonti interne considerano «non contestabile», essendo stato lui il più alto in grado nominato direttamente da Berlusconi e per la necessità vitale di «continuità». Intanto domani 16 giugno è stata annunciata una conferenza stampa, la prima con i nuovi vertici del partito che dovrebbero indicare le tappe future. All’appuntamento con i giornalisti sono attesi oltre a Tajani, anche i due capigruppo Paolo Barelli e Licia Ronzulli. Non è esclusa la presenza anche di Marta Fascina. Da statuto, il reggente del partito deve essere nominato dal Consiglio nazionale, che deve essere convocato dal comitato di presidenza. La nomina di Tajani resterà temporanea «per il periodo strettamente necessario per la convocazione del Congresso nazionale», ma sull’indicazione di tempi più precisi nessuno avrebbe intenzione di sbilanciarsi.


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