Incidente Casal Palocco, in migliaia alla fiaccolata per Manuel: «Siamo al vostro fianco»

Vestiti di bianco, dietro a uno striscione con scritto «Uniti per Manuel», i cittadini si sono ritrovati davanti all’asilo del piccolo, vicino a dove è avvenuto l’incidente

Tutti vestiti di bianco, dietro a uno striscione con scritto «Uniti per Manuel. Siamo al vostro fianco». Migliaia di persone sono scese in strada a Casal Palocco, nel quadrante sud di Roma, per partecipare alla fiaccolata in ricordo di Manuel, il bimbo di 5 anni che ha perso la vita a causa dello scontro tra il Suv Lamborghini degli youtuber TheBorderline e la Smart dove viaggiava insieme alla madre e alla sorellina. Nella giornata di oggi – domenica 25 giugno – i cittadini si sono ritrovati davanti all’asilo del piccolo, accanto a dove è avvenuto l’incidente, per stringersi intorno alla famiglia e dare un segnale perché «una cosa così non accada mai più». Presente alla fiaccolata anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e il presidente del Municipio X, Mario Falconi, che ha detto di volersi «costituire come parte civile se ci sarà il rinvio a giudizio». Il corteo ha inoltre raggiunto l’ingresso della chiesa del quartiere. Poi le parole di don Coluccia: «Voglio trasmettervi quello che ha trasmesso a me la mamma di Manuel, quello che faceva ogni sera con lui: due preghiere che sono la certezza che ora Manuel è in paradiso, che questa morte può dare nuova vita nell’amore per dio e nell’amore per noi, l’unica cosa che vince la morte e che vince l’odio». Nel punto dello scontro, sono stati lasciati centinaia di fiori, giocattoli di ogni tipo e dei palloncini con scritto il nome del piccolo.


Le indagini

All’inizio delle prossima settimana, forse già domani – scrive Ansa – Matteo Di Pietro, agli arresti domiciliari per omicidio stradale e lesioni, comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia. Per la prima volta il ventenne, a meno che non deciderà di avvalersi della facoltà di non rispondere, dovrà fornire la sua versione dei fatti. Nelle prossime settimane arriveranno, invece, i primi risultati della consulenza disposta dai magistrati sia sui telefonini delle persone che erano a bordo del Suv – tutti legati al gruppo youtuber TheBorderline -, sia quella per tentare di accertare la dinamica e la velocità a cui viaggiava il veicolo in un tratto di strada in cui il limite è di 30 km orari.


Leggi anche: