Il principe Dimitri Kunz? L’avvertimento degli Asburgo sul compagno di Santanché: «Non è principe e con noi non c’entra niente»

Da anni la Casa D’Austria manda «numerose diffide per vie legali» al presunto principe perché non usi più un pezzo della sua chilometrica firma

Parte dalla Casa D’Austria la controffensiva su Dimitri Kunz principe d’Asburgo, che con gli Asburgo non avrebbe nulla a che fare. A cercare di portare chiarezza ancora una volta sul presunto lignaggio del compagno della ministra Daniela Santanché è un post della community «di sostenitori e simpatizzanti della Casa d’Asburgo-Lorena – come si presenta su Facebook – che per secoli e fino al 1918 aveva plasmato l’identità e la cultura speciali degli Italiani dei territori dell’Austria, fedeli sudditi dell’Impero». Come riporta il Fatto Quotidiano, dal gruppo social è partito un avvertimento tanto per i media quanto per il presunto principe dal nome infinito (Dimitri Miesko Leopoldo Kunz d’Asburgo-Lorena Piast Bielitz Bielice Belluno Spalla Rasponi Spinelli Romano) perché almeno una parte di quella firma chilometrica non si ripeta ancora:


Desideriamo intervenire ancora una volta, considerata la vicenda giudiziaria legata al Ministro del Turismo italiano Daniela Garnero (già sposata Santanchè) che in Italia ha riportato alla cronaca il suo nome, che il signor Dimitri Kunz (nella foto) – il quale fino alle numerose diffide per via legale di Casa d’Austria e di diversi membri della nostra Famiglia Imperiale, si faceva chiamare “principe Asburgo” e addirittura “Principe d’Asburgo Lorena” – nulla ha a che fare con la nostra Casata. Invitiamo la stampa ed i media italiani a prendere nota del fatto che la persona in questione non appartiene alla Famiglia Asburgo e risulta perfettamente sconosciuta a tutti i 516 membri della medesima.


La precisazione arriva mentre il caso Santanché tiene in fibrillazione la maggioranza e proprio quando il ruolo di Dimitri Kunz emerge nell’inchiesta di Milano sui conti di Visibilia, come garante dei rimborsi parziali offerti dal fisco italiano per gli aiuti Covid in dieci anni utili ad allontanare lo spettro del fallimento delle società di Santanché. Dell’inchiesta agli Asburgo interessa poco o niente, quel che conta per loro è che almeno il loro nome sia tenuto a debita distanza. Tempo fa era, ricorda il Fatto, era stato Sigismondo d’Asburgo-Lorena arciduca d’Austria, erede al trono di Casa Asburgo, aveva provato con le buone a chiarire l’equivoco. Proprio a il Fatto Quotidiano, il nobile austriaco aveva detto chiaro e tondo: «Kunz, che si fa chiamare principe d’Asburgo-Lorena, non appartiene al nostro casato e non è nemmeno principe. Non lo abbiamo trovato in nessun ramo dell’albero genealogico della nostra famiglia». Sigismondo aveva raccontato come la faccenda andasse avanti da un bel po’, scoperta un po’ per caso dopo che a Forte dei marmi lo avevano invitato per conferirgli la cittadinanza onoraria: «Arrivato lì qualcuno mi ha detto che già altri Asburgo-Lorena frequentavano la Capannina, un certo Dimitri e una certa Patrizia». Si trattava di Patrizia Groppelli, ex moglie di Dimitri Kunz che nel 2017 aveva rivelato al settimanale Chi la sua intenzione di non farsi più chiamare principessa, anche se diceva che le spettava di diritto, in attesa della sentenza definitiva sul divorzio. Le strade tra i due si sono poi in qualche modo incrociate, visto che Groppelli ha poi sposato Alessandro Sallusti, ex compagno di Santanché, oggi con il “principe”.

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