Ora le bombe in Crimea spaventano i turisti russi, raffica di disdette per le ferie in spiaggia

L’attacco al ponte di Kerch ha compromesso l’idea che la penisola annessa unilateralmente da Mosca nel 2014 sia una meta sicura per le vacanze estive

L’attacco ucraino compiuto nella notte tra domenica e lunedì contro il ponte di Kerch che collega la Russia alla Crimea, secondo le agenzie di viaggio russe, non dovrebbe scoraggiare i turisti a passare le vacanze nella penisola che affaccia sul Mar Nero. L’invito, pertanto, è quello di non abbandonare i programmi prestabiliti: questo è quanto riporta la Cnn. Elena Bazhenova, responsabile della compagnia turistica Laspi Crimea, secondo quanto riportato dall’Unione russa dell’industria turistica, ha dichiarato: «Abbiamo cancellazioni per la fine di luglio e agosto. Le cancellazioni per queste date sono possibili solo con penali». E ancora: «Stiamo cercando di convincere i turisti a non prendere decisioni basate sull’emotività. Ci aspettiamo che la situazione si normalizzi nei prossimi giorni».


Una meta gettonata

Sono in molti, in Russia, a scegliere la penisola annessa unilateralmente da Mosca nel 2014 come meta per le vacanze estive: nel 2021, secondo Kiev, sarebbero stati oltre 9 milioni. In un momento in cui le opzioni di vacanza dei russi in Occidente sono limitate a causa dei divieti sui visti e delle restrizioni sui voli, ricorda Reuters, l’episodio compromette però notevolmente l’idea che le baie panoramiche e il clima caldo della penisola possano essere goduti in tutta sicurezza. Inoltre, la via principale per il traffico automobilistico è stato messa in crisi dalla distruzione di una sezione della campata del ponte. La Cnn riporta che a partire dall’ora di pranzo di oggi, martedì 18 luglio, c’erano circa 700 auto in attesa di entrare in Crimea e 500 auto in attesa di viaggiare nella direzione opposta. Ilya Umansky, presidente dell’Unione russa dell’industria dei viaggi, ha dichiarato di aspettarsi cancellazioni «significative»: circa 20.000 turisti si stavano avvicinando alla fine delle vacanze in Crimea e altri 20.000 dovrebbero arrivare a breve.


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