L’indagine sull’uomo che abusava della figlia minorenne incinta in ospedale a Torino

L’uomo è stato arrestato. Al vaglio la posizione della madre

Un uomo è stato arrestato per violenza sessuale in flagranza sulla figlia incinta ricoverata nell’ospedale Sant’Anna di Torino. L’uomo è sospettato anche di incesto. Di mestiere fa il lavapiatti, ha 37 anni ed è di origini filippine. Le telecamere dell’ospedale hanno registrato il padre che approfittava della figlia il 9 luglio scorso. Poi il 10 ci ha riprovato. E qui sono arrivate le manette. L’ipotesi che il figlio della 13enne sia del padre sarà confermata o meno dal test del Dna già programmato. La gravidanza è stata tenuta nascosta fino alla trentesima settimana di gestazione. Soltanto in quel momento è arrivata la segnalazione alla procura dei minori. Ascoltando la ragazzina i pubblici ministeri si sono resi subito conto della sua reticenza.


Il passo avanti

Per questo l’indagine ha fatto un passo avanti. A quel punto il padre viene indagato e gli atti trasmessi alla procura ordinaria. Che effettua una serie di intercettazioni e pedinamenti. Quando il padre si reca dalla 13enne in ospedale gli investigatori piazzano le cimici nella stanza della bambina. Poi scatta l’arresto. La ragazzina dovrà partorire a breve. I suoi fratelli sono stati tolti ai genitori naturali che non potranno esercitare la patria potestà. Sotto la lente degli investigatori c’è anche il comportamento della madre. Che non avrebbe in alcun modo fermato il marito e non si sarebbe attivata per tutelare la figlia. Nemmeno quando la gravidanza era evidente.


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