Il regalo a sorpresa del Cio all’ucraina Kharlan, per lei un posto sicuro alle Olimpiadi 2024 a Parigi

«Ho pianto, non potevo crederci», ha detto la sciabolatrice di Kiev

La sciabolatrice ucraina Olga Kharlan, squalificata dopo aver rifiutato di stringere la mano all’avversaria russa e riammessa oggi dalla Federazione, avrà un posto sicuro alle Olimpiadi 2024 a Parigi. Lo ha reso noto lei stessa, durante una conferenza stampa: «La lettera con cui il presidente del Cio Bach mi ha confermato la qualificazione diretta alle Olimpiadi 2024? Ho pianto, non potevo crederci, ho pianto molto. Ero insieme al mio team, l’ho letta alla mia famiglia. È qualcosa di incredibile, sono davvero grata di questa opportunità», ha detto Kharlan. Una vicenda a lieto fine, dunque, iniziata con la squalifica nella prova individuale per il mancato saluto alla russa Smirnova, che ha generato uno scontro diventato presto politico. Poi la notizia della sua riammissione, dopo la decisione dell’Esecutivo della Fie, l’unico organo che ha il potere di intervenire sulle decisioni dei giudici durante il Mondiale, in corso a Milano. Secondo i dirigenti dell’ente che governa lo sport mondiale e il movimento olimpico, l’ucraina Kharlan ha fatto un gesto in «buona fede», porgendo la spada all’avversaria così come previsto dal protocollo Covid ancora in vigore all’inizio dei Mondiali. La decisione, definita dall’atleta di Kiev «importante anche per il mio Paese», è arrivata dopo il richiamo del Cio che aveva chiesto una maggiore «sensibilità» nei confronti degli atleti ucraini.


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