La domanda del senatore Usa che spiazza Giorgia Meloni: «Che cosa significa il tricolore?». Come risponde la premier – Il video

Un quesito (inaspettato) su cui la presidente del Consiglio tentenna senza dare veramente una risposta

È diventato virale sui social un video che ritrae la premier Giorgia Meloni, protagonista di una visita istituzionale negli Usa, che rimane spiazzata di fronte alla domanda del leader della maggioranza democratica al Senato. Chuck Schumer, durante una consueta “foto di gruppo”, chiede alla presidente del Consiglio quale fosse il significato dei tre colori della bandiera italiana: verde, bianco e rosso. Una domanda (inaspettata) su cui Meloni, però, tentenna, senza veramente dare una risposta precisa, ma replicando: «Sì, sì, sì, ha molti significati».


L’origine della bandiera italiana

La più antica associazione di significati al Tricolore può essere ricondotta alla fine del 1700. Come si legge sul sito del Quirinale, il Tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, «quando il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decreta “che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”». Le tre bande prendevano ispirazione dalle bandiere delle repubbliche giacobine, nell’Italia attraversata dalle vittoriose armate napoleoniche. In particolare, spiega ancora il Quirinale, a presentare i colori bianco, rosso e veder, erano i «vessilli reggimentali della Legione Lombarda». Il bianco e il rosso comparivano nell’antico stemma di Milano (croce rossa su campo bianco), mentre verdi erano, fino al 1782, le uniformi della Guardia civica milanese.


«Gli stessi colori furono adottati anche negli stendardi della Legione Italiana, che raccoglieva i soldati delle terre dell’Emilia e della Romagna, e fu probabilmente questo il motivo che spinse la Repubblica Cispadana a confermarli nella propria bandiera. Al centro della fascia bianca, lo stemma della Repubblica, un turcasso contenente quattro frecce, circondato da un serto di alloro e ornato da un trofeo di armi».

Il vessillo fu poi tricolore fu poi soffocato dalla Restaurazione, ma continuò ad essere innalzato, quale emblema di libertà, nei moti del 1831, nelle rivolte mazziniane, nella disperata impresa dei fratelli Bandiera, nelle sollevazioni negli Stati della Chiesa. Dopo il 1848 tornò ad essere il simbolo nazionale; nel 1861 – con la proclamazione del Regno d’Italia – arrivò invece la sua conferma. Infine, dopo la nascita della Repubblica, un decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dall’Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita all’articolo 12 della nostra Carta Costituzionale. 

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