Cristina Seymandi al Grande Fratello vip? Lei nega: «Ma tanti inviti in Tv. Taccio per rispetto di Segre». Il caso dei 700mila euro spariti in tribunale

Non ci sarà un faccia a faccia tra i due ex fidanzati in tribunale oggi a Torino, dove è attesa la decisione del giudice sul sequestro cautelare dei 700mila euro prelevati dall’imprenditrice da un conto in comune

L’imprenditrice Cristina Seymandi non sarà tra i partecipanti del prossimo Grande Fratello Vip. A negare la voce circolata nelle ultime ore è stato il reputation manager Luca Poma, assoldato dopo l’esplosione del caso che ha visto protagonista involontaria la donna e il suo ormai ex fidanzato Massimo Segre, che durante una festa pre-matrimoniale tra amici ha rotto il rapporto svelando un presunto tradimento. Come riporta Repubblica, Ssymandi nega che ci sarebbe stata una telefonata di Pier Silvio Berlusconi in persona per convincerla a far parte della prossima stagione del reality, segnato quest’anno dall’intenzione dell’ad di Mediaset di volerlo depurare da personaggi trash e discutibili: «I rumors – spiega Poma – sono completamente destituiti di fondamento».


L’assalto delle trasmissioni

Di vero però c’è che l’interesse dei programmi televisivi per l’imprenditrice sarebbe cresciuto a dismisura, con pressioni sempre più forti per portarla davanti alle telecamere: «Ha ricevuto molti inviti in trasmissioni televisive – recita la nota dell’imprenditrice – che ha cortesemente rifiutato». Un silenzio di fatto concordato con l’ex compagno, con il quale nei giorni scorsi c’era stato un durissimo scambio di lettere. Il no a parlare però al momento resiste: «Anche nel rispetto della richiesta di silenzio stampa avanzata dal dottor Segre e che la dottoressa Seymandi non ha mai avuto ragione di disattendere di propria iniziativa».


La società Savio non è in crisi

Smentite anche le voci su una presunta crisi della Savio, la società di cui Seymandi è azionista all’80% che sarebbe in difficoltà dopo la rottura con Segre: «La società è solida – ribadisce il reputation manager dell’imprenditrice – ben capitalizzata e con commesse importanti per l’immediato futuro, tali da poter considerare il perimetro societario come in perfetta sicurezza, a beneficio soprattutto dei 150 collaboratori della Savio e delle loro famiglie, ai quali la dottoressa Seymandi tiene a trasmettere le proprie scuse per la tensione generata dalla forte attenzione mediatica propria di questa vicenda estiva, salita agli onori delle cronache non certamente per desiderio della dottoressa».

I 700mila euro spariti

Oggi 22 agosto un giudice di Torino dovrà pronunciarsi sul sequestro cautelare di 700mila euro nei confronti di Seymandi. Il provvedimento emesso d’urgenza era arrivato dopo la denuncia di Segre, secondo il quale l’imprenditrice aveva prelevato la somma da un conto corrente condiviso dalla coppia per versarlo su uno privato. Una vicenda che risalirebbe allo scorso marzo, ma finita ora in tribunale dopo la rottura tra i due. Che ci sia stato il trasferimento è certo, ricorda il Corriere della Sera, ma secondo i legali che assistono Seymandi, il tutto si sarebbe svolto con l’autorizzazione per iscritto di effettuare il bonifico. Segre non avrebbe mai chiesto la restituzione della somma dopo la rottura, passando direttamente alle vie legali.

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