Usa 2024, un processo in piena campagna elettorale anche in casa Biden? Il figlio del presidente Hunter verso l’incriminazione

Il procuratore speciale David Weiss vuole procedere entro fine mese dopo che il patteggiamento nell’inchiesta sul possesso illecito di armi è stato dichiarato nullo

Il procuratore speciale David Weiss intende chiedere a un gran giurì di incriminare Hunter Biden, figlio del presidente americano, entro poche settimane, prima del 29 settembre. Lo si evince dalla documentazione aggiornata sull’inchiesta che vede il figlio del leader Usa indagato per possesso illecito di armi. Hunter Biden aveva raggiunto negli scorsi mesi un accordo che doveva evitargli di essere incriminato in cambio del rispetto di alcune condizioni. Ma l’intesa siglata tra i suoi avvocati e gli inquirenti è stata dichiarata nulla a luglio dalla giudice Maryellen Noreika, così che il suo destino giudiziario era tornato nelle scorse settimane in questione. E ora il Dipartimento di Giustizia passa all’azione: «La legge sul rapido processo richiede che il governo ottenga un’incriminazione da parte del gran giurì entro il prossimo venerdì 29 settembre 2023», ha scritto l’ufficio del procuratore speciale nel nuovo documento giudiziario. Si attende nelle prossime ore la risposta all’annuncio degli avvocati di Biden jr. Ma la tegola sembra colpire fin d’ora anche suo padre, candidato a succedere a se stesso alla guida della Casa Bianca tra poco più di un anno: il processo a Hunter, così come quello al grande rivale Donald Trump, potrebbe svolgersi in piena campagna elettorale, e dare cartucce preziose alla narrazione anti-Biden dei Repubblicani.


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