Roberto Vannacci ha chiesto a Crosetto il reintegro dell’incarico e dello stipendio: «Il libro? Presto pubblicato in altri paesi»

Il generale al ministro: le presentazioni continueranno

Il generale Roberto Vannacci ha chiesto al ministro della Difesa Guido Crosetto il reintegro in linea con il grado di generale e la relativa retribuzione durante l’incontro di ieri. Il faccia a faccia di un’ora nell’ufficio del ministro a Roma è arrivato su richiesta del militare. Il ministro ha ribadito la sua posizione sulle figure apicali dell’esercito che in virtù del proprio ruolo di garanzia non possono intervenire a gamba tesa nel dibattito pubblico. Ma il generale gli ha fatto sapere di non voler cambiare registro. Anzi. Spiega oggi la Repubblica che le presentazioni del libro Il mondo al contrario continueranno. E ha fatto sapere che si aspetta il pieno reintegro – oggi è in licenza – in linea con il grado di generale di divisione. Con relativa retribuzione.


I regolamenti militari

Adesso la palla è nel campo del ministro. Che deve decidere. Insistere con le misure drastiche nei confronti del generale potrebbe finire per scontrarsi con i regolamenti militari. Che sono molto ambigui. Ma soprattutto: così si rischia di costruire la figura di un martire. Ma anche non intervenire porterebbe problemi. Soprattutto all’interno del mondo militare. Lo scorso 21 agosto il generale era stato avvicendato dall’incarico al comando dell’Istituto Geografico militare di Firenze. Contemporaneamente un suo superiore aveva aperto un’inchiesta sui fatti. Per chiuderla però ci vorranno mesi. Nel frattempo il generale ha trovato un editore per il suo libro. E ha incassato una somma stimata in 863 mila euro lordi. Ora in ballo c’è anche la data del 22 settembre. Quel giorno si svolgerà la presentazione ufficiale del libro a Roma. Insieme a Vannacci ci sarà Gianni Alemanno.


Il ruolo politico

Per ora però il generale ha fatto sapere di non voler assumere ruoli politici. E anche di non voler parlare delle vendite del libro. La politica lo corteggia e all’inizio sembrava che la Lega volesse accoglierlo. Ma Matteo Salvini nei giorni scorsi ha smentito. Mentre sempre Vannacci ha annunciato anche di essere «già in contatti avanzati con diverse case editrici straniere che hanno richiesto la pubblicazione del libro in altri paesi europei». Da parte sua Crosetto aveva già sottolineato: «Consultandomi con i vertici militari, ho chiesto si facesse chiarezza interna e poi ho agito con tre fini. Ovvero tutelare lo stesso generale, le Forze armate, e i valori costituzionali e repubblicani. Io in questa vicenda non dovevo giudicare le idee di Vannacci ma dovevo fare il ministro della Difesa e buttare acqua sul fuoco».

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