No! Bill Gates e l’Iss non stanno sviluppando un sistema per il rilascio di zanzare tossiche Ogm

Analizziamo una teoria del complotto originariamente creata dalla propaganda russa

Circola su Facebook la condivisione di una clip caricata originariamente su Tik Tok, dove si parla di «un brevetto sul sistema di rilascio delle zanzare tossiche Ogm». A sostenere l’esistenza di questa pericolosa arma è Roberto Nuzzo, presentato come «maresciallo dell’aeronautica militare in riserva». Analizziamo le reali origini di questa confusa narrazione complottista e le ragioni per cui è priva di fondamento.

Per chi ha fretta:

  • Il brevetto citato da Nuzzo esiste davvero, ma non dimostra che esiste un’arma per il rilascio di zanzare tossiche Ogm.
  • Il progetto della fondazione di Bill e Melinda Gates riguarda il rilascio di zanzare in modo da combattere la malaria.
  • Non è chiaro in che modo siano coinvolti il Polo GGB e l’Iss dal modo in cui vengono citati nella narrazione, che appare confusa.

Analisi

Nuzzo esordisce citando il Polo GGB con sede a Terni come uno dei laboratori leader nella produzione di zanzare geneticamente modificate. Ma nella clip il militare non precisa chiaramente che tale laboratorio non c’entra niente con presunti impieghi militari di tali insetti, cosa che potrebbe creare confusione nei lettori. Basta leggere con che didascalia viene condivisa l’intervista su Facebook per farci un’idea:

ci vogliono ammazzare tutti🧐il governo sa ma sta zitto

Nuzzo, ne parla in una intervista all’emittente Telecolor, dove il militare risulta la fonte di diversi temi cospirazionisti: da geoingegneria e catastrofismo climatico* alle Scie chimiche. Lo stesso personaggio risulta il fondatore del movimento «Salviamo i bambini dalla dittatura sanitaria». [*Nel servizio dell’8 marzo 2023 riporta la teoria del complotto che attribuisce l’alluvione della città di Lynmouth agli esperimenti segreti di semina delle nuvole condotti dalla Royal Air Force, bollata come assurda. Nel servizio viene mostrata la pagina Wikipedia del progetto Project Cumulus, ignorando il paragrafo dove veniva riportata la teoria del complotto etichettata come tale.]

La stessa Telecolor dal modo in cui ha confezionato l’intervista sembra dirigersi verso una interpretazione complottista:

Zanzare tossiche Ogm: nuove armi da guerra? – Recita il titolo -. Esiste un brevetto sul sistema del rilascio aereo delle zanzare tossiche Ogm – prosegue l’introduzione -. Si tratterebbe di insetti che potrebbero essere usati come armi da guerra. L’industria di Bill Gates produce 30 milioni di zanzare a settimana.

La narrazione prosegue in maniera un po’ confusa. Per esempio Nuzzo parla di «coinvolgimento» dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Quest’ultimo passaggio si evincerebbe – secondo il militare -, «da una delibera dello stesso Iss e dal sito della Fondazione Bill e Melinda Gates da cui risulta che nell’ottobre 2019 hanno incassato 100 mila dollari per un progetto riguardante le zanzare denominato “insetto malaria chip”». Ma se questo c’entra o meno col brevetto in oggetto non è affatto chiaro.

Zanzare tossiche Ogm – Il brevetto

La fonte principale di Nuzzo è il brevetto americano di S. Mill Calvert di cui il militare ha fatto una traduzione. Il documento è disponibile online dal 2014. L’invenzione consiste in un drone atto al rilascio di zanzare:

Un dispositivo per il rilascio aereo di zanzare comprende un veicolo aereo senza equipaggio azionabile tramite telecomando – leggiamo nell’abstract -. Porta un contenitore contenente un’unità centrale di trattamento e un contenitore per l’allevamento delle zanzare, che è un volume autonomo che ospita le zanzare e cibo per zanzare avente una tossina adatta ad essere trasmessa tramite puntura di zanzara dopo che la zanzara ha consumato il cibo per zanzare. Un tubo di rilascio è collegato al contenitore per l’allevamento delle zanzare e dimensionato per rilasciare le zanzare dal contenitore per l’allevamento delle zanzare. Una valvola è collegata al tubo di rilascio ed è azionabile tramite telecomando in modo che, una volta aperta, le zanzare abbiano un percorso aperto fuori dal contenitore attraverso il tubo di rilascio.

Una narrazione della propaganda Russa

Come spiegato dalla collega Annie Priya in una analisi per Logic, i primi a usare questo brevetto – classificato col codice US8967029B1 – sono emittenti vicine a Mosca come Russia Today (RT) nel settembre 2022.

La rete di notizie russa controllata dallo stato RT ha pubblicato un articolo in cui citava il ministero della Difesa russo secondo cui gli Stati Uniti avrebbero sviluppato un drone per diffondere insetti infetti – spiega Priya -. L’articolo fa riferimento al brevetto “N. 8967029”, rilasciato dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti. Questa storia viene condivisa su Twitter e Facebook, con riferimenti a una versione tradotta dell’articolo su Teller Report, noto per pubblicare notizie non verificate sulla guerra in Ucraina. L’articolo, che cita il tenente generale Igor Kirillov, capo delle forze di difesa dalle radiazioni, chimiche e biologiche delle forze armate russe, afferma che il brevetto descrive l’aereo come in grado di distruggere o disabilitare le truppe nemiche senza mettere a repentaglio la vita dei membri del servizio statunitense. in pericolo.

È plausibile quindi che lo stesso Nuzzo si rifaccia all’interpretazione di Teller Report o direttamente di RT. Ma è molto improbabile che un brevetto concesso a un privato nel 2014 consultabile pubblicamente da chiunque, possa essere un’arma letale segretamente sviluppata dal governo degli Stati Uniti. Né esistono prove del suo concreto utilizzo militare, su cui il Pentagono dovrebbe avere di diritto la precedenza. Un particolare che qualsiasi ufficiale delle forze armate dovrebbe conoscere. Ma Prya nella sua analisi ci ricorda un altro particolare che un ufficiale non dovrebbe ignorare:

Attualmente, le armi biologiche e chimiche sono vietate dal diritto internazionale, in particolare dalla Convenzione sulle armi biologiche (entrata in vigore nel 1972) e dalla Convenzione sulle armi chimiche (entrata in vigore nel 1997). Gli Stati Uniti hanno ratificato entrambe queste convenzioni e ne sono vincolati.

Cosa c’entrano Bill Gates e l’Iss? Niente

In risposta a chi dovesse usare le affermazioni di Nuzzo per sostenere (a prescindere dalle sue reali intenzioni) che la fondazione di Bill e Melinda Gates siano in combutta con l’Iss per lo sviluppo di zanzare tossiche Ogm a scopo militare, rimandiamo a una nostra precedente analisi, dove rispondevamo a chi interpretava in chiave complottista il reale progetto di Gates volto a rilasciare zanzare sterili, in modo da ridurre drasticamente gli esemplari che veicolano la malaria.

Conclusioni

Nell’intervista trasmessa da Telecolor Nuzzo mette assieme un brevetto che tratterebbe di «zanzare tossiche Ogm», la fondazione Bill e Melinda Gates e l’Iss senza che vi sia un chiaro nesso. Così, sia la testata che le condivisioni nei social hanno trasmesso una immagine distorta e complottista, dove sembra che il magnate americano sia in combutta con l’Iss nella produzione di armi vietate dalle convenzioni internazionali. Tutto a partire da una narrazione originariamente uscita dagli ambienti della propaganda russa.

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