L’assalto di Hamas al Kibbutz Sufa visto da una GoPro – Il video

Il canale Telegram South First Responders ha pubblicato alcuni spezzoni delle riprese di una bodycam di un terrorista ucciso

A seguito delle stragi di Charlie Hebdo e del Bataclan abbiamo assistito alla diffusione dei video che testimoniano la ferocia dei terroristi per le strade di Parigi. Riprese fatte da terzi, testimoni oculari che hanno permesso al mondo di sapere cosa è successo e in che modo. Nel corso degli anni, sono stati gli stessi assalitori a filmare le loro azioni attraverso delle telecamere GoPro montate sui loro fucili o indumenti. Un precedente noto è quello dell’australiano Brenton Tarrant, autore della strage delle due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. Anche Hamas ha fatto uso delle GoPro durante l’assalto del 7 ottobre 2023 contro Israele, con la differenza che i filmati sono stati recuperati dai corpi dei terroristi uccisi (probabilmente da alcuni civili armati). Il canale Telegram South First Responders ha selezionato e pubblicato alcuni spezzoni delle riprese, mostrando i preparativi dell’assalto all’interno di una casa a Gaza, il superamento del confine a bordo delle motociclette, le ricerche dei civili all’interno del Kibbutz Sufa, gli spari contro un’ambulanza parcheggiata rendendola inutilizzabile, per poi concludere con l’uccisione del terrorista che indossava la GoPro. Risulta evidente l’obiettivo degli estremisti palestinesi, ossia l’uccisione indiscriminata dei civili israeliani. Questi video smentiscono le parole del funzionario negazionista di Hamas Osama Hamdan («I civili non erano un obiettivo. Forse c’è stato qualche incidente, ma non erano un obiettivo»).


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