Crosetto in Libano dai soldati italiani: «Per ora restano a preservare la pace, ma sia garantita la loro sicurezza» – Il video

Il ministro della Difesa in visita-lampo nei pressi del confine con Israele in piena guerriglia con Hezbollah. Poi a Beirut per incontri istituzionali

Il ministro della Difesa Guido Crosetto è oggi in visita in Libano per «accertarsi di persona delle condizioni di sicurezza, del morale e dell’attuale situazione del contingente italiano» dislocato al confine con Israele. La visita lampo arriva a seguito delle preoccupazioni, condivise apertamente nei giorni scorsi dallo stesso ministro, per la sicurezza dei militari italiani impegnati all’interno della missione Unifil dell’Onu. Crosetto è stato accolto stamattina nella base militare di Shamaa dal generale Giovanni Brafa Musicoro, a capo del contingente italiano composto principalmente dalla Brigata ‘Granatieri’ di Sardegna. Parlando a RaiNews24 a margine dell’incontro, Crosetto – che la scorsa settimana di fronte al riaccendersi del fronte tra Israele e Hezbollah aveva ventilato la possibilità di ritirare i soldati – ha detto che il governo resta per il momento è impegnato a preservare la presenza dei militari italiani in Libano, così da continuare a garantire la pace, ma nella misura in cui resti tutelata la loro sicurezza, «considerando che in questa missione le regole di ingaggio prevedono una presenza di pace». Crosetto ha poi ribadito che Hamas non è il popolo palestinese, ma ha anche invitato a «rimboccarsi le maniche» per la pace e a non fare previsioni. E ha sottolineato il «rispetto di cui gode l’Italia, frutto del lavoro di migliaia di soldati che da anni sono stati in servizio con il loro particolare modo di operare». Terminata la visita nella regione di confine con Israele, il ministro si sposterà a seguire a Beirut per dove avrà «incontri con rappresentanti istituzionali libanesi», si apprende dall’ufficio stampa del ministro.


Foto di copertina: RaiNews24 / Intervista al ministro Guido Crosetto


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