I jet militari Usa attaccano gruppi militari in Siria: «È una risposta ai droni iraniani»

Nel mirino le milizie di Teheran. 21 soldati americani erano stati feriti il 17 ottobre

Jet militari americani, su ordine di Joe Biden, hanno attaccato in Siria gruppi di militanti sostenuti dall’Iran. I militanti avevano colpito truppe Usa nel Paese e in Iraq all’indomani degli attentati del 7 ottobre in Israele. Lo annuncia il Pentagono in una nota. L’operazione si è svolta nella zona orientale del paese. Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha dichiarato che si tratta della «risposta agli attacchi portati avanti da gruppi sostenuti dall’Iran nei confronti di personale americano in Iraq e in Siria». Il Pentagono parla di «attacchi di precisione di autodifesa». Il 17 ottobre scorso 21 soldati americani erano stati feriti durante attacchi con droni delle milizie filo-iraniane in Siria. Un appaltatore civile è morto per un infarto.


L’attacco

Austin ha assicurato che gli Usa non cercano il conflitto. Né hanno «l’intenzione o il desiderio di partecipare ad ulteriori ostilità». Ma «se gli attacchi iraniani contro le forze statunitensi continueranno, non esiteremo a prendere le misure necessarie per proteggere il nostro popolo». Ha anche detto che gli attacchi non sono legati alla guerra tra Israele e Hamas. E ha chiesto a tutti i paesi di evitare di adottare misure che potrebbero contribuire alla diffusione della guerra in altre regioni. Nell’ultima settimana le truppe statunitensi hanno dovuto affrontare almeno 12 attacchi in Iraq e quattro in Siria da parte di gruppi associati all’Iran. Ieri, 26 ottobre, la base militare di Al-Shaddadi ad Al-Hasakah, in Siria, che ospita militari americani, è stata di un nuovo presa di mira da una fazione irachena chiamata “Resistenza islamica in Iraq”.


I missili sulla base

La base è stata raggiunta da «una serie di missili che hanno colpito direttamente i suoi obiettivi», si legge nella dichiarazione della fazione. La Resistenza islamica in Iraq ha anche annunciato di aver preso di mira con un drone la base di Ain al-Assad nella città di Anbar, nell’Iraq occidentale, già presa di mira, come l’altra, nei giorni scorsi.

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