Germania, la svolta del vescovo di Spira: «Benedite le coppie gay»

Con una lettera pastorale, indirizzata ai suoi sacerdoti, indica di tenere «celebrazioni di benedizione per le persone che si amano»

Era nell’aria ma la svolta l’ha data la diocesi di Spira, in Germania, con una diretta indicazione del vescovo. Mons. Karl-Heinz Wieserman ha infatti diffuso una lettera pastorale, indirizzata ai suoi sacerdoti, nella quale indica di tenere «celebrazioni di benedizione per le persone che si amano». Dopo una «lunga storia di ferite profonde», è giunto il momento di «avere un diverso atteggiamento pastorale ispirato al Vangelo», ha sottolineato, parlando «in particolare delle persone omosessuali». Questa è la prima decisione sul tema che arriva dopo il Sinodo.


La benedizione per le coppie gay in chiesa (che non sarà un matrimonio)

ll vescovo di Spira ha optato per non aspettare la sessione 2024 del Sinodo dei vescovi in Vaticano ma ha pubblicato oggi, sul sito della sua diocesi, le indicazioni pastorali. «Sia per quanto riguarda i credenti il cui matrimonio è fallito e che si sono risposati, sia soprattutto per quanto riguarda le persone delle stesso sesso, è urgente – si legge nella lettera -, soprattutto sullo sfondo di una lunga storia di profondo dolore, trovare un diverso atteggiamento pastorale ispirato al Vangelo». La decisione di Wieserman si basa sulle conclusioni del Cammino sinodale tedesco che a marzo 2023 si era espresso con una maggioranza del 93% sulla possibilità di «benedizioni per le persone che si amano». Niente sanzioni quindi per chi praticherà le benedizioni. «Piuttosto diamo a questi credenti un chiaro segno della vicinanza di Dio nella comunità della Chiesa», spiega. Ovviamente la benedizione sarà differente, nelle parole e nei segni, rispetto a un matrimonio in chiesa perché non si tratta della celebrazione di un sacramento. Allo stesso tempo la celebrazione dovrebbe «rafforzare espressamente, come atto di benedizione, l’amore, l’impegno e la responsabilità reciproca che esiste nella relazione di coppia». Il vescovo ha annunciato infine la costituzione di un ufficio, all’interno della diocesi, al quale le coppie potranno rivolgersi.


(foto Nick Karvounis su Unsplash)

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