È stato consigliere di Richard Nixon, Ronald Reagan, George W. Bush, Donald Trump. E ora ha scelto la sua prossima missione: far vincere il candidato ultraliberista Javier Milei alle elezioni presidenziali in Argentina. Il suo nome è Roger Stone, ha 71 anni ed è uno dei consiglieri e lobbisti più controversi nella storia della politica americana. Nei giorni scorsi, Stone ha espresso il suo aperto sostegno a Javier Milei e sta collaborando con la sua campagna elettorale in vista del ballottaggio del 19 novembre. Nel corso della sua carriera decennale a Washington DC, Stone si è reso protagonista di alcune delle campagne più violente e polemiche della politica a stelle e strisce, in particolare sotto la presidenza Trump. Un atteggiamento non solo sopra le righe, ma spesso anche oltre i limiti consentiti dalla legge, come evidenziato anche nel documentario (non proprio benevolo) realizzato da Netflix e intitolato Get me Roger Stone.
Chi è Roger Stone
Nel 2020, Stone è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere per una serie di reati – tra cui ostacolo alla giustizia e false dichiarazioni – nell’ambito dell’inchiesta sul Russiagate che ha coinvolto il comitato elettorale di Trump. È stata solo la grazia concessa dal tycoon, pochi mesi prima di lasciare la Casa Bianca, a scongiurare a Stone il carcere. In vista del ballottaggio in Argentina, il controverso consulente politico statunitense sta puntando tutto sulle politiche ultraliberiste di Milei, che a suo parere «dovrebbe essere seguite anche dai conservatori statunitensi». In un articolo apparso sul suo blog, Stone aggiunge: «È il leader più somigliante a Trump oggi in ascesa sullo scenario mondiale. Milei è sul punto di trasformarsi nel libertario più di successo della storia politica, la sua grandiloquenza e la sua volontà feroce fanno di lui un leader notevole».
Credits foto: EPA/Jim Lo Scalzo | Roger Stone arriva al congresso a Washington DC per il processo sull’assalto del 6 gennaio (17 dicembre 2021)
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