L’Italia vince la Coppa Davis: Arnaldi e Sinner schiantano l’Australia in finale – I video

L’unica vittoria dell’Italtennis risaliva al 1976, poi il rimpianto della finale persa nel 1998 a Milano. A Malaga gli azzurri mettono di nuovo le mani sulla “insalatiera”

Matteo Arnaldi l’ha apparecchiata, Jannik Sinner l’ha chiusa: a Malaga l’Italia vince la Coppa Davis contro l’Australia, 47 anni dopo l’unico successo in Cile. Otto le finali nella storia dell’Italtennis, due (ora) i successi e il rimpianto per quella persa nel 1998 a Milano con l’infortunio di Gaudenzi contro la Svezia. Ma in Spagna, dopo aver eliminato la Serbia di Novak Djokovic in semifinale, sono gli azzurri a mettere le mani sulla “insalatiera”, contro una Australia che ne conta 28 nel suo palmares. Dopo lo spavento per il primo singolare di giornata, con Matteo Arnaldi costretto agli straordinari per riuscire a liquidare Popyrin in tre set (7-5, 6-2, 7-5), in campo scende Sinner contro il numero 12 al mondo, Alex de Minaur.


La finale di Jannik Sinner

Cinque i precedenti tra loro, tutti vinti dall’italiano. Quello che milioni di italiani stanno pensando sugli spalti e sul divano ma non osano dire, Adriano Panatta lo afferma con sicurezza e senza paura negli studi Rai: «Vincerà Sinner, gioca un altro tennis, è di tre categorie superiore. Deve vincere, in questi ultimi mesi è lui il più forte del mondo». L’australiano parte bene, lasciando a zero il 22enne nel primo game in battuta, poi l’altoatesino si scrolla di dosso le ultime scorie di ieri – due ore e 35 minuti nel singolare contro Djokovic, poi il doppio con Sonego – e inizia a macinare punti, concludendo senza troppi patemi il primo set 6-3. Nel secondo set, Sinner conquista subito il primo break e conduce il gioco tenendo la battuta, portandosi sul 5-0 e chiudendo alla fine sul 6-0. L’Italia vince la Coppa Davis, la tensione si scioglie ed è un urlo liberatorio a sigillare il successo. Grande entusiasmo per il capitano-non giocatore Filippo Volandri e per tutta la squadra dell’Italtennis: oltre a Jannik Sinner e Matteo Arnaldi, anche Simone Bolelli, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, che con Sinner ha vinto due doppi fondamentali per conquistare il titolo, oltre all’infortunato Matteo Berrettini che si è aggregato al gruppo per caricare i compagni.


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