X Factor, l’attacco di Fedez a Morgan: «Fa dossieraggio perché è stato cacciato, almeno io non ho leccato i piedi a Meloni e Sgarbi» – Il video

Nella nuova puntata del programma musicale, il rapper risponde alle ultime accuse dell’ex Bluvertigo

Non ha aspettato molto Fedez, nella puntata di X Factor di giovedì 30 novembre, per rispondere alle nuove accuse di Morgan, ennesimo capitolo di uno scontro che va ormai avanti da settimane. Nelle ultime ore l’ex Bluvertigo aveva rivelato che Zo Vivaldi, frontman degli Stunt Pilots seguiti nel programma di Sky dal giudice Dargen D’Amico, aveva già lavorato con Fedez all’album Paranoia Airlines. «Non mi piace far finta di niente e ovviamente qua abbiamo un programma, ma fuori sappiamo che succedono delle cose e io non mi sottraggo», ha detto il giudice di X Factor, «non mi nascondo e sono abbastanza trasparente. «Abbiamo un giudice che se n’è andato via che ultimamente ha fatto uscire questa notizia, ha fatto una sorta di dossieraggio venuto male in cui ha raccontato che Lorenzo ha collaborato ad un mio album lasciando quasi intendere che ci siano dei favoritismi. Voglio mettere le cose in chiaro». E così il rapper ha spiegato il suo rapporto con il il cantante: «Lorenzo non l’ho mai conosciuto, non ci siamo mai visti. Semplicemente ha collaborato con Michele Canova a Los Angeles per la produzione di alcuni brani, quindi è una cosa normalissima. Ma ammettiamo che io lo conoscessi, quale sarebbe il problema? A me risulta che Morgan per sua stessa ammissione conosceva Anna Castiglia»


La frecciata a Morgan

Ma è in un secondo momento che Fedez tira l’affondo al collega, allontanato dal programma. «Voglio dire un’altra cosa a Morgan, se pensa che io abbia fatto clientelismo all’interno di questo programma: di dirlo, non di insinuarlo», l’invito del rapper, «se è veramente un ribelle, che abbia le pa**e di dire che io ho fatto clientelismo in questo programma. Se sei veramente un ribelle e pensi che qui dentro sia tutto pilotato, lo dici quando sei dentro il programma e non quando ti danno un calcio nel cu*o e te ne vai via perché così semplice». Per poi concludere con un attacco diretto: «Non voglio dare altre spiegazioni, non sono anti-ribelle né anti-sistema. Io sono un ragazzo che ha una piccola azienda, che lavora con sua mamma, con l’avvocato, ma che per ottenere quello che ha non ha mai dovuto leccare i piedi né a Giorgia Meloni né a Vittorio Sgarbi. Ciao Marco».


Leggi anche: