Milano, coppia di egiziani con 15 case dava «falsa ospitalità» agli immigrati in cambio di 1.000 euro: arrestati

Il 36enne è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e autoriciclaggio

Una coppia di cittadini egiziani è stata arrestata per autoriciclaggio di grandi somme di denaro provenienti da false dichiarazioni di ospitalità e iscrizioni anagrafiche per la residenza. «Stato di povertà assoluta»: era questo lo stato – riferisce il Corriere della Sera di Milano – in cui formalmente versava la famiglia, composta dal 36enne A. Elgamal, la moglie 28enne e i loro 3 figli tutti minorenni. Negli anni scorsi, però, risulta che avevano comprato ben 15 case tra Pioltello e la provincia di Sondrio investendoci una cifra di 450mila euro. Tutte queste abitazioni, hanno scoperto le autorità, venivano usate per dare – in cambio di 800/1000 euro – la «dichiarazione di ospitalità» o la residenza ai connazionali che ne avevano bisogno per ottenere il titolo di soggiorno. L’indagine è partita a seguito di alcune segnalazioni che indicavano un flusso anomalo di dichiarazioni di ospitalità e iscrizioni anagrafiche di residenza presentate presso i comuni di Pioltello (MI) e Teglio (SO) dai coniugi egiziani. A seguito delle indagini, Elgamal è stato arrestato, mentre la moglie ha ricevuto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’uomo è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e autoriciclaggio.


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