Il documento sul voto ai laici nel Conclave smentito dal Vaticano

Ne parlano alcuni siti americani. Il sospetto dell’attacco a Papa Francesco

Il Vaticano si prepara a far votare i laici nel Conclave che sceglierà il prossimo papa? A scriverlo sono alcuni siti conservatori statunitensi, che “puntano” Papa Francesco. Ma il cardinale che starebbe scrivendo il documento, ovvero Gianfranco Ghirlanda, smentisce tutto oggi con il Corriere della Sera: «È una menzogna che io stia preparando un documento sul Conclave. È falso che mi sia visto con il Papa per discuterne. La realtà è che non ne so nulla e non è stato chiesto un mio parere. Se poi si sta elaborando qualcosa altrove, non ne sono a conoscenza». Secondo il racconto di The Pillar e The Remnant, che ne hanno parlato a novembre, tutto parte dai 99 cardinali nominati da Francesco (in totale i grandi elettori sono 137): un numero talmente alto da far propalare l’accusa di voler influenzare il prossimo voto. Secondo The Remnant il documento prevede la presenza del 25% di laici, uomini e donne, e di suore. Ma c’è chi ha notato che già tre dei quattro predecessori di Francesco avevano modificato le regole. Paolo VI ha escluso gli ottantenni dal voto e fissato a 120 il numero degli elettori. Ma il sospetto è che, dopo il caso del cardinale Burke, ci sia chi vuole mettere in difficoltà il Papa. Per farlo apparire come decisionista e in grado di influenzare le scelte della Chiesa anche dopo morto. E infatti quando si è scoperto che nel monastero in cui Benedetto XVI ha trascorso l’ultimo periodo della sua vita andranno monache argentine c’è chi ha gridato al «clan degli argentini».


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