Conte: «Grillo ha attaccato Giulia Bongiorno? Sono prevalse le ragioni del padre». E sulle Europee lancia l’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico

L’intervista a Radio1. «Ad Atreju quando hanno capito che ero disponibile a venire hanno ritrattato»

L’attacco di Beppe Grillo all’avvocato Giulia Bongiorno, a Che tempo che fa, è stato inopportuno? «È una vicenda complessa, auguro a nessuno di trovarsi in quella situazione. Sicuramente sono prevalse le ragioni del padre…». A parlare è Giuseppe Conte, leader M5S, intervistato a Il rosso e il nero su Radio 1, condotto da Francesco Storace e Vladimir Luxuria. Conte giustifica Grillo sul caso del figlio Ciro, imputato per violenza sessuale (Bongiorno è la legale della vittima ndr). Il comico si trova ancora ricoverato all’ospedale di Cecina per degli accertamenti. Il leader M5S lo ha sentito in queste ore: «Gli facciamo gli auguri di pronta guarigione. Ha avuto qualche problema di salute ma l’ho sentito, lo ha superato ed è convalescente».


«Atreju? Quando hanno capito che ero disponibile hanno ritrattato»

«Hanno finto di volermi invitare ad Atreju, poi quando hanno capito che c’era disponibilità hanno ritrattato. Io ci sono andato da presidente del consiglio quando FdI aveva un consenso minimale perché il confronto non si rifiuta mai. Di qui, la mia provocazione: vengo ad Atreju, facciamo un bel dibattito io e Meloni sul Mes. Ma mi sembra che la cosa non abbia raccolto grandi entusiasmi da parte dei pur coraggiosi, a parole, esponenti di FdI», ha dichiarato Conte. 


Conte su Appendino

«Se con Appendino, appena diventata vicepresidente del M5s non vale il criterio della condanna? Io non sono un giustizialista, quando ti capita un’alluvione, un fatto come la tragedia di piazza San Carlo, da sindaco ne vieni a rispondere perché vieni individuato come l’apice di una catena di pubblica amministrazione per responsabilità anche indirette». Diverso però per Conte è il caso di Delmastro «di cui chiedo le dimissioni» perché «ha carpito informazioni riservate».

«Tridico potrebbe esser una candidatura alle Europee»

Le candidature M5S alle europee saranno decise «con le autocandidature, i nostri militanti possono candidarsi, poi qualche esterno ci sarà, lo abbiamo fatto anche alle politiche e ha funzionato qualche innesto. Tridico potrebbe essere una candidatura». Sulle alleanze ironizza: «Io sono legato al campo giusto». Con il campo largo si «dà l’idea di affollamento, quanti più soggetti ci sono meglio è» e così «si rischia l’accozzaglia. Serve una squadra coesa, coerente, con alleati affidabili. In Sardegna questo sta succedendo. Soru? C’è una componente del Pd che ha scelto di allontanarsi al momento, spero ci possa ripensare. Una prospettiva del genere non so fino a che punto gli giovi. Può capitare, soprattutto in una forza politica come il Pd che ha diverse componenti». Per quanto riguarda la partita in Abruzzo, «Iv, come simbolo ufficiale non c’è, anche perché Renzi fa un discorso per conto suo ormai a tutti i livelli. Ce lo troviamo spesso, orgogliosamente, contro per quanto ci riguarda perché abbiamo ben poco da condividere a livello politico».

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