Carlo Calenda lancia il Patto Repubblicano: «Con chi lo faremo? Con chi vorrà farlo»

Il leader di Azione: programma in undici punti

Il leader di Azione Carlo Calenda lancia su X il “Patto Repubblicano”. E chiede a chi vuole allearsi con il suo partito in vista delle elezioni europee un programma in undici punti aperto a tutte le forze politiche. «Con chi lo farete? Con chi vorrà farlo», conclude nel messaggio. Gli undici punti sono: «1) Stati Uniti d’Europa a partire dal nucleo dei paesi fondatori. 2) Atlantismo e rispetto degli accordi NATO sul 2% per le spese della difesa. Riaprire accordo libero scambio con USA. 3) Spostamento della spesa corrente su istruzione e sanità 4) Revisione del modello di contrattazione nazionale e salario minimo 5) Uscita dello Stato e delle amministrazioni locali dall’economia. Liberalizzazioni. 6) Rafforzamento del contrasto all’evasione fiscale e meccanismo automatico di redistribuzione ai cittadini dell’extragettito».


I punti

E ancora: «7) Nucleare e rinnovabili per transizione ambientale. 8) chiusura di tutti i sussidi a partire da bonus edilizi. 9) Industria 4.0 allargata ad ambiente e energia permanente con focus su Formazione. 10) chiusure rotte illegali di immigrazione attraverso accordi con paesi di transito. Regolarizzazione degli immigrati residenti con lavoro regolare e ius culturae 11) Assemblea costituente per le riforme. Priorità federalismo e giustizia».


In un’intervista a Il Messaggero oggi Calenda ha anche detto che la competizione sulla leadership a sinistra la vincerà Giuseppe Conte: «Perché è stato presidente del Consiglio e perché la sinistra lo ha già incoronato grande punto di riferimento dei progressisti. Conte ha un indice di gradimento, tra gli elettori del Pd, superiore a quello di Schlein». Mentre l’ipotesi Gentiloni «è tramontata dopo la kermesse Pd dell’altro giorno».

Le alleanze alle Europee

Secondo Calenda «l’unico modo per arrivare a un patto repubblicano è che Azione prenda voti a sufficienza nelle prossime Politiche, in modo da determinare uno stallo e un time out nel conflitto sterile e infinito che è in corso. Nel nostro partito convivono Carfagna e Richetti, Gelmini e Lombardo, ex dirigente del Pd emiliano. In Azione si mescolano storie e personalità, stanche del bipolarismo improduttivo, che vengono da destra e da sinistra. Il patto repubblicano è aperto a tutti». E sul fronte delle Europee spiega: «Stiamo lavorando per una convergenza con Più Europa».

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