Caso Ferragni-Balocco: aperto un fascicolo in procura ma senza ipotesi di reato né indagati

L’indagine è stata affidata al dipartimento anti-truffe guidato dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo a modello 45, senza ipotesi di reato né indagati, per il noto caso che ha coinvolto Chiara Ferragni e l’azienda Balocco per la pubblicità del pandoro, sanzionate dall’Antitrust. Dopo il deposito di un esposto ai pm per truffa, da parte del Codacons e Assourt, il procuratore Marcello Viola ha assegnato il fascicolo al dipartimento anti-truffe guidato dall’aggiunto Eugenio Fusco. Gli accertamenti saranno affidati alla Guardia di Finanza di Milano. Al momento, riguarderanno i contenuti dell’esposto per truffa nei confronti «di una pluralità di individui», ossia i consumatori. Ad ogni modo, potrebbe porsi, più avanti nelle indagini, una questione di competenza territoriale. Ferragni risiede a Milano mentre la sede della Balocco è in provincia di Cuneo. La modalità di presentazione della campagna si legge nell’esposizione, «è risultata ingannevole ed aggressiva, in spregio ai consumatori, i quali sarebbero stati sensibilmente influenzati nella loro capacità decisionale, soprattutto alla luce della destinazione dei ricavati ai bambini gravemente malati».


Le altre denunce del Codacons

Non potrebbe esser finita qui. Anche perché l’associazione dei consumatori ha presentato un ulteriore esposto, stavolta all’Antitrust, in merito alle uova di Pasqua sponsorizzate dall’influencer nel 2021 e 2022 per Dolci Preziosi. Anche in quel caso si è parlato di sostegno a una realtà che si occupa di bimbi affetti da autismo. Peccato però che a donare è stata solo la casa dolciaria, un attività scollegata dalla sponsorizzazione dell’influencer che si sarebbe invece presa come cachet per l’iniziativa, secondo quanto ricostruito da il Fatto Quotidiano, 500 mila euro nel 2021 e 700 mila euro nel 2022. Le donazioni fatte a I bambini delle fate da parte di Dolci Preziosi sono state invece di 12 mila e 24 mila euro tra 2021 e 2022.


Leggi anche: