Leonardo La Russa, i tre video della notte con Gilardoni e la ragazza che li accusa di stupro

Di uno sarebbe circolato un breve frammento. Gli altri due mostrano i rapporti. Ma non possono servire per capire lo stato mentale della presunta vittima

Alcuni filmati girati con i telefonini documentano cosa è accaduto la sera del 18 maggio 2023 nella casa del presidente del Senato Ignazio La Russa. Una ragazza ha denunciato di essere stata stuprata quella notte da Leonardo Apache La Russa e dal dj Tommaso Gilardoni. Il primo video, realizzato dal cellulare del figlio dell’esponente di Fratelli d’Italia, riprende un rapporto sessuale su un divano. Nel secondo si vedono la ragazza e Gilardoni sotto la doccia. Nel terzo video i tre parlano e sembrano scherzare tra di loro. Di quest’ultimo sarebbe circolato un breve frammento. La procura di Milano, che indaga per violenza sessuale, ha sequestrato il telefonino del figlio di La Russa ma non la Sim, intestata al padre. Il referto medico della clinica Mangiagalli parla di lesioni compatibili con una violenza. Intanto stamattina Leonardo La Russa si è presentato in procura per l’interrogatorio.


I filmati

Il Corriere della Sera parla oggi dell’esistenza di questi filmati e rivela che sono stati trovati grazie a un’intercettazione. Un testimone, conoscente di Gilardoni, ne ha parlato subito dopo essere stato interrogato con il padre al telefono. A quel punto gli investigatori del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del pm Rosario Stagnaro hanno trovato gli altri. Secondo il quotidiano nei fotogrammi la ragazza che accusa il figlio del presidente del Senato sarebbe cosciente e partecipe. Ma, si spiega, i filmati non sono utili per dimostrare se il mix di alcool e droga che aveva assunto abbia potuto alterare il suo stato mentale e compromesso la sua capacità di autodeterminarsi. La difesa dei giovani ha sempre sostenuto che i rapporti siano stati consenzienti. Nel sangue della ragazza sono state trovate anche tracce di droga. Ci sono anche video della serata, già acquisiti dalla procura.


Le droghe

La ragazza soffrirebbe anche di un disturbo psicologico. Nei giorni precedenti aveva assunto psicofarmaci. Quella sera avrebbe preso cocaina e cannabis, mentre prima di arrivare nella discoteca Apophis in cui ha incontrato i due aveva bevuto due bicchieri di vino. Lì ha preso tre gin tonic, alcuni sorsi di tequila e, probabilmente, altra cocaina. Secondo la testimonianza dell’amica la ragazza dopo il secondo drink era diventata euforica, pronunciando alcune frasi sconnesse e dicendo anche «facciamo una botta». Si era anche messa a correre lungo via Larga. Alcuni mesi prima, ricorda l’amica, era successa la stessa cosa in un altro locale. Il giorno dopo la presunta vittima ha detto all’amica che credeva di essere stata drogata. Lei con gli inquirenti ha detto che quella sera è stata la prima volta che ha provato la sensazione di essere stata drogata.

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