Superbonus, il Sal straordinario e l’ipotesi proroga di 3 mesi per i lavori in condominio

L’obiettivo di una norma in Cdm o nel Milleproroghe

Mancano dieci giorni alla chiusura delle agevolazioni del Superbonus. Ci sono oltre 30 mila cantieri ancora aperti e due miliardi di spese. E anche se non sarà nella Legge di Bilancio, la maggioranza e il governo stanno studiando una mossa per massimizzare la quota di spese coperte dall’agevolazione nel 2023. L’idea che circola è quella di varare lo Stato di Avanzamento Lavori (Sal) straordinario con data al 31 dicembre. Che permetterebbe di certificare la situazione del cantiere per avere l’agevolazione del 110% sui lavori effettuati. Ma sul tavolo c’è anche una norma anti-contenzioso che riguarda i condomini. Con il taglio al 70% i committenti dovranno sopportare i costi del restante 30%. E dovranno necessariamente pagarli. Altrimenti rischierebbero di perdere le agevolazioni sull’intero lavoro.


Una soluzione parziale

Il Sole 24 Ore spiega che all’interno della maggioranza è aperta una discussione sul Superbonus. Ma i cantieri per 13 miliardi non ancora completati spaventano anche il ministero dell’Economia. Visto che potrebbe esplodere la tensione a gennaio. Per questo c’è chi lavora a una soluzione parziale. Il Sal Straordinario, da introdurre a dicembre, dovrebbe avere al suo interno tutte le spese collegate a fatture inviate allo Sdi entro il 12 gennaio. In questo modo si arriverebbe alla massimizzazione delle spese assorbite nel 2023. Senza però pesare in alcun modo sul bilancio 2024. Il Sal straordinario, come detto, peserebbe per due miliardi sul bilancio dell’anno in corso. Andando a gravare così sul bilancio 2023, per il quale ci sono 15 miliardi di coperture. In base ai dati Enea è proprio di 13 miliardi la quota di lavori da completare.


La proroga breve

L’altra ipotesi è quella della proroga breve. Ovvero di tre mesi, fino alla fine di marzo 2024. E legata a un avanzamento dei lavori che deve essere almeno del 60%. Il quotidiano spiega che la quota di lavori che verrebbe agevolata nel 2024 sarebbe di 4 miliardi. Ovvero, poco meno di un terzo del totale. Il costo totale sarebbe di 1,6 miliardi. Rateizzati in quattro anni per le regole Eurostat: andrebbero a bilancio 400 milioni fino al 2027. La soluzione della combinazione tra Sal Straordinario e proroga invece porterebbe al dimezzamento del monte lavori. Il costo della proroga diventerebbe di 200 milioni l’anno per quattro anni. Per risolvere la questione potrebbe arrivare un decreto. Oppure spazio alla norma nel Milleproroghe.

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