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No! Questo video non dimostra la presenza di grafene nell’insulina

31 Dicembre 2023 - 11:22 Juanne Pili
Le affermazioni su grafene e insulina formulate dal dottor Giovannini non sono supportate da analisi eseguite con rigore scientifico

Oltre ai presunti collegamenti tra grafene, la rete 5G e i vaccini c’è anche chi teorizza quello tra grafene e insulina. Come si evince da una clip condivisa su Facebook, dove il dottor Franco Giovannini (personaggio seguito dalle aree No Vax) vedrebbe tracce del materiale attraverso le sue analisi, che collega all’insulina assunta da pazienti diabetici. Giovannini era salito alla ribalta con le sue analisi mediante la «microscopia in campo oscuro» sul sangue dei vaccinati contro la Covid-19. Avvalendoci della consultazione di esperti avevamo già visto nei nostri precedenti articoli (per esempio qui e qui), che i metodi utilizzati non dimostravano affatto la presenza del grafene e non è dato sapere in che condizioni venissero fatte tali analisi.

Per chi ha fretta:

  • Circola l’ennesima clip nella quale Franco Giovannini durante una intervista parla delle sue presunte scoperte riguardo al grafene che lui suggerisce di aver trovato nel sangue dei vaccinati e proveniente da diversi farmaci, come vaccini Covid e insulina.
  • A sottolineare la pericolosità di tali affermazioni basta una lettura dei commenti che appaiono in questo genere di condivisioni Facebook, dove dei pazienti diabetici chiedono maggiori informazioni sull’insulina.
  • Come abbiamo visto in precedenti analisi, i metodi utilizzati da Giovannini non sono sufficienti a dimostrare che certi farmaci contengano il grafene, escludendo che le immagini da lui mostrate non abbiano altre spiegazioni e non si verifichino anche con un controllo su pazienti non vaccinati.

Analisi

La clip su grafene e insulina si limita si presenta con la seguente didascalia:

Dr. Franco Giovannini
Grafene nell’Inslulina
Depopolazione

La BioDiagnostica Giovannini è una metodica di prevenzione precoce e di monitoraggio del terreno cellulare che comprende la Bioelettronica e l’Emodiagnostica Microscopica.

Il video è stato commentato da diversi diabetici che chiedono maggiori informazioni.

Grafene e insulina. Le precedenti “risposte” di Giovannini per i diabetici

Questo fantomatico collegamento tra grafene e insulina era stato già accennato da Giovannini in una precedente clip, dove sosteneva di aver trovato il grafene anche in altri farmaci salvavita, aggiungendo che servirebbe a tracciarci mediante la rete 5G. Chi sarebbero i responsabili?

Una loggia massonica planetaria – spiegava Giovannini -, che ha impiegato il grafene […] come tracciante, che viene immesso nel corpo umano nel quale diventa magnetico ed è un super-conduttore […] che interfaccia col 5G: ma perché secondo lei hanno piantato durante il lockdown antenne 5G dappertutto?

All’epoca l’intervistatrice gli chiese «chi ha bisogno dell’insulina che cosa può fare?» Giovannini dà una risposta che definiamo “controversa”:

È una domanda alla quale in questo momento non so risponderle. Io le sto testando un po’ tutte ma vedo che un po’ dappertutto c’è.

Il dottor Giovannini debuttò contro i vaccini quando cominciò ad analizzare con la microscopia in campo oscuro il sangue dei vaccinati, senza un controllo in doppio cieco. Come facciamo a sapere che ripetendo le analisi su pazienti non vaccinati non si vedano immagini simili? Come si garantisce almeno un cieco, se chi fa le analisi parla direttamente con le pazienti che sa già essere vaccinate? Avevamo fatto notare assieme ad Aureliano Stingi (PhD in Cancer bilogy) nella nostra precedente analisi, che il metodo mostrato da Giovannini e colleghi presenta non pochi limiti. Per esempio, il metodo della microscopia in campo oscuro – utilizzato per ottenere le immagini del presunto grafene -, come avevamo visto nella precedente analisi è una tecnica che si è rivelata spesso inaffidabile.

Grafene, insulina e Scie chimiche

Avevamo “appurato” nella nostra precedente analisi, rifacendoci alle affermazioni di Giovannini riguardo a rete 5G, grafene e insulina, che un ruolo in questo complotto lo giocherebbero anche le fantomatiche Scie chimiche:

La responsabilità di tutto questo sarebbe – secondo Giovannini -, di una «loggia massonica planetaria […] che ha impiegato il grafene […] come tracciante, che viene immesso nel corpo umano nel quale diventa magnetico ed è un super-conduttore […] che interfaccia col 5G: ma perché secondo lei hanno piantato durante il lockdown antenne 5G dappertutto?». L’intervista va oltre, ma ci sembra che queste affermazioni siano più che sufficienti.

Ricordiamo come accennato, che Giovannini rimane aperto anche ad altre possibilità: per esempio il grafene potrebbe provenire anche dalle Scie chimiche. «Ci possono essere contaminazioni esterne – spiegava in una precedente intervista (qui la nostra analisi) -, il grafene viene introdotto nei cibi, ci sono le Scie chimiche, […] c’è del materiale grafenico anche nelle fiale di certi medicamenti».

Conclusioni

Abbiamo visto che le affermazioni che collegano grafene e insulina – abbinate quindi a una non meglio chiarita pericolosità – non solo non hanno alcun fondamento scientifico, ma potrebbero rivelarsi pericolose se prese in considerazione acriticamente.

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