Il Travolta gate continua a rovinare il clima di Sanremo. Il direttore Ciannamea: «Il suo rimborso? No, non lo diciamo per riservatezza»

Il direttore Intrattenimento Prime Time di viale Mazzini risponde duramente a una domanda fatta dal comico e inviato Pinuccio

«Il rimborso a Travolta è stato molto, molto basso. Quanto? Non lo posso dire per ragioni di riservatezza». Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, incalzato da Pinuccio, durante la conferenza stampa della finale del Festival di Sanremo, risponde così sul compenso della Rai all’attore. Travolta, come ormai è noto, non ha firmato la liberatoria del ballo del Qua Qua e sulla sua partecipazione all’Ariston, con tanto di scarpe sponsorizzate, si è innescata una certa polemica. «Come riservatezza? Ma sono soldi pubblici», incalza Pinuccio, guadagnando qualche timido applauso dai colleghi. Gli animi si scaldano. Ciannamea insiste. No, nessun svelamento sulla cifra elargita da viale Mazzini. Il battibecco, a chiusura del punto con i giornalisti, non è sfuggito al pubblico, presente anche su X.


La spiegazione di Amadeus sull’ospitata di Travolta (con retroscena)

Per Travolta Amadeus inizialmente aveva detto no «c’è già stato, e io non avevo serate vuote». «Mi è stato risposto da qualcuno che lo rappresenta ‘scegli tu la serata’», spiega il conduttore. «L’idea – ha poi detto Amadeus in conferenza stampa – avendo 30 canzoni in gara e volendo dare risalto alla musica, era che le uniche due serate per un ospite fossero mercoledì e giovedì. E dato che con Russell Crowe, con il quale c’era stato uno scambio personale con delle mail, avevo concordato giovedì, e per Bolle l’unica serata disponibile era sabato perché era impegnato a Londra, rimaneva mercoledì. A quel punto, vedendo la disponibilità e il costo di ‘rimborso spese’ ho detto mercoledì, e lui ha accettato. Questa la mia unica trattativa con Travolta, da un pinto di vista artistico. Il resto non mi riguarda».

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