Gli insulti di Biden a Putin: «Un folle figlio di p…». La risposta del Cremlino: «È un cowboy»

Il presidente Usa ha parlato durante una raccolta fondi a San Francisco

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito Vladimir Putin un «folle figlio di puttana» durante una raccolta fondi a San Francisco. Biden ha parlato della minaccia di un conflitto nucleare di cui secondo la Casa Bianca dobbiamo «preoccuparci», ma ha anche aggiunto che l’emergenza per l’umanità rimane il clima. «È il clima. Abbiamo un figlio di puttana pazzo come quel tipo di Putin e altri e dobbiamo sempre preoccuparci del conflitto nucleare, ma la minaccia esistenziale per l’umanità è il clima», ha detto a un gruppo di donatori.


Son of a bitch (SOB)

Non è la prima volta che Biden usa l’espressione “Son of a bitch”. Nel gennaio 2022, ricorda l’agenzia di stampa Reuters, ha usato lo stesso termine nei confronti di un giornalista di Fox News. Biden tende a essere sopra le righe durante le raccolte fondi elettorali. Negli ultimi mesi se l’è presa con il governo della Cina, i Repubblicani e Israele per il bombardamento della Striscia di Gaza. La settimana scorsa Biden ha accusato Putin e «i suoi scagnozzi» della morte dell’oppositore Alexei Navalny. «Non sappiamo esattamente cosa sia successo, ma non c’è dubbio che la morte di Nalvany sia stata una conseguenza di qualcosa che Putin e i suoi scagnozzi hanno fatto», ha detto dopo l’annuncio del decesso in carcere. Il Cremlino ha negato coinvolgimenti nella morte di Navalny e ha rispedito le accuse al mittente a Washington.


Le sanzioni

Biden ha annunciato un pacchetto di sanzioni contro la Russia per la morte di Navalny e la guerra in Ucraina. Donald Trump ha invece espresso ammirazione per Putin durante il suo mandato alla Casa Bianca. Di recente invece si è paragonato proprio a Navalny, lasciando sottintendere che entrambi sono perseguitati dal sistema giudiziario. Il Cremlino ha replicato sostenendo che, usando tali termini, il capo della Casa Bianca sta solo danneggiando se stesso e Washington. Alla Reuters il portavoce Dmitry Peskov ha sostenuto che «l’uso di un linguaggio del genere da parte del presidente degli Stati Uniti contro il capo di un altro Stato difficilmente potrà offendere il nostro presidente. Ma svilisce coloro che usano questo vocabolario. Probabilmente è una sorta di tentativo di sembrare un cowboy di Hollywood. Ma onestamente non penso che sia possibile». E ancora: «Il signor Putin ha mai usato una parola volgare per rivolgersi nei suoi confronti? Questo non è mai successo. Pertanto, penso che tale vocabolario svilisca l’America stessa».

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