Mahmood, Fabri Fibra, Cor Veleno e tutte le nuove uscite musicali italiane: le recensioni

Alfa – Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato

Un Sanremo affrontato con un piglio perfetto e coinvolgente, ora questo nuovo disco, dieci canzoni che riescono al tempo stesso a risultare intime ma generazionali, una finestra su una determinata porzione di mondo, buona per chi quel mondo vuole capirlo, nella propria visione, nelle proprie paure, nelle proprie prospettive e, soprattutto, nel proprio sentimentalismo. Si tratta infatti di un album che, come titolo suggerisce, mette al centro l’amore; l’amore come concetto generale, come anello di congiunzione tra le nostre giovani umanità, fisiologicamente differente (verrebbe da dire, e menomale) da quello sempre più cinico dell’età adulta. Alfa non cela le proprie emozioni e nemmeno le derivanti e sacrosantissime vulnerabilità che ne derivano: è questo che probabilmente lo ha spinto verso il successo, è questo che lo rende subito così accessibile e simpatico, la sua capacità di trovare un compromesso storico, sempre più raro, tra la leggerezza del suo essere giovane e carico di speranza e la voglia di sperimentare, di ricercare un suono che gli calzi a pennello. Operazione questa del tutto riuscita in questo album, che tende le braccia ad una visione moderna di folk rimanendo legato ad un’intimità pop che tiene attaccati alle varie composizioni, tutte valide. Un ottimo lavoro.