Mahmood, Fabri Fibra, Cor Veleno e tutte le nuove uscite musicali italiane: le recensioni

Mahmood – Nei letti degli altri

Ascoltare un album di Mahmood, questo suo ultimo in particolare, è come restare imbambolati per ore a guardare il mare d’inverno: tu sei lì fermo e l’acqua nel frattempo sviluppa la propria trama, tra le onde furiose che sembrano ringhiarti contro, come le vibes che suggeriscono Tuta Gold o Bakugo o Paradiso, quelle che poi si infrangono sul tuo cuore come se fosse uno scoglio imperturbabile, fino a quelle morbide ed impetuose, quelle che trascinano, che mandano avanti la drammaturgia delle navi, che assecondano quella dei venti e ti portano altrove. E qui vengono in mente pezzi straordinari come Tutti contro tutti e Nel tuo mare. Questa è solo una delle specialità di casa Mahmood: lasciare che la propria vocalità, così unica, così stilosa, letteralmente danzi con le emozioni che intende trasmettere, in maniera fluida e armoniosa, ma senza volgare semplicità, senza concedersi spigoli, quadrature, procedendo come un fiume che da qualche parte deve scorrere e al quale tu ti abbandoni serenamente. Il tutto senza ovviamente rinunciare ad elementi elettronici, illuminati, ipercontemporanei. Mahmood si dimostra ancora una volta una delle migliori prospettive quando pensiamo al futuro del cantautorato italiano e Nei letti degli altri un album perfetto, ben calibrato, assolutamente godibile nell’ascolto, ineccepibile nelle intenzioni, raffinato nel tocco. Consigliatissimo.