Il sospetto terrorista arrestato per la strage di Mosca, l’interrogatorio sui media russi: «Mi hanno pagato» – Il video

Sui canali Telegram russi hanno iniziato a circolare filmati non verificati dei presunti terroristi, a cui sarebbe stato ordinato di fuggire in Ucraina

Su alcuni canali Telegram russi sono stati diffusi i primi filmati che ritrarrebbero i presunti attentatori coinvolti nella strage di ieri al Crocus City Hall di Krasnogorsk, vicino a Mosca, che ha causato oltre 90 morti e centinaia di feriti e per cui sono state arrestate quattro persone. I video non sono verificati e, almeno per ora, non sono stati ripresi né dai media russi più filo-governativi, come le agenzie Tass e Ria Novosti, né da quelli più indipendenti, come il Moscow Times o Novaya Gazeta. In uno dei video diffusi dal canale Telegram “Baza” si vede un uomo interrogato per strada con le mani legate dietro la schiena e visibilmente scosso. «Cosa stavi facendo al Crocus?», chiede un uomo. «Sparavo», risponde il sospettato. «A chi?», «A delle persone», continua. E poi ancora: «Per cosa?», chiede uno degli uomini con il telefono in mano. «Per soldi», risponde l’uomo inginocchiato a terra. Il filmato è stato condiviso dai canali Telegram “Mash” e “Baza”, considerati vicini ai servizi di sicurezza russi dell’Fsb. Stando alle informazioni diffuse, l’uomo sarebbe un 19enne arrestato nella regione di Bryansk, non lontano dal confine con l’Ucraina, che stava scappando a bordo di un’auto bianca.


Un altro filmato, girato di giorno, mostra un altro uomo, descritto come originario dal Tagikistan, tenuto anche lui a terra e con il viso rivolto verso il basso. Secondo quanto riportano i canali Telegram russi, l’uomo avrebbe confessato che gli erano stati promessi 500 mila rubli per l’attacco al Crocus. Di questi, almeno la metà gli sarebbero stati dati come anticipo. L’uomo racconta di essere arrivato in Russia dalla Turchia lo scorso 4 marzo e di essere stato reclutato dall’assistente di un predicatore che seguiva su Telegram. Le istruzioni fornite agli attentatori, aggiunge, prevedevano una fuga verso l’Ucraina. Il secondo arrestato dice di avere 26 anni e afferma di non essere a conoscenza delle identità delle persone che gli hanno fornito soldi e armi per l’attacco. Il filmato del suo interrogatorio è stato condiviso anche dalla direttrice dell’emittente tv Russia Today. Nessuno dei video in questione è stato oggetto di una verifica ufficiale.


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