Parla Michele Emiliano: «Io spina nel fianco del Pd, con il M5s non è una rottura definitiva»

Le parole del governatore pugliese al Corriere della Sera: «Elly Schlein mi è stata vicina. Venerdì abbiamo avuto una splendida cena»

«Io sono sempre stato l’elefante nella stanza del Pd. Il partito non mi ha mai metabolizzato, sono stato sempre una spina nel fianco, per tanti segretari». Queste le parole al Corriere della Sera del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Elly – afferma il governatore – mi è stata vicinissima. Venerdì siamo stati sempre assieme, assieme abbiamo detto a tutti di continuare la battaglia politica alzando un’altissima vigilanza. Poi abbiamo avuto una splendida cena. Lei ha intuito e grandi capacità. Le ho detto: “Per quanto sei consapevole sembri più vecchia della tua età”». Sulle accuse di trasformismo Emiliano replica: «Macché. Il nostro progetto è talmente accattivante che molti avversari vi aderiscono per passione politica. Sandro Cataldo nessuno di noi lo conosceva. Quanto ad Anita (Maurodinoia, ndr), che si è dimessa a tutela della Regione proclamandosi innocente, non è che la provenienza politica determini il tasso di onestà di un politico. Ho visto gente del Pci fare cose terribili. Il lavoro preventivo di screening è difficilissimo». Sul sindaco di Bari Antonio Decaro «abbiamo un legame ventennale che si è rinsaldato: ci attaccano insieme». E sull’episodio raccontato della sorella del boss spiega: «Col senno di poi userei altre parole, poi dopo tanti anni ognuno può ricordarla diversamente». Con i 5 stelle afferma: «Abbiamo lavorato per l’alleanza in Puglia, ci sta che su altri tavoli non si chiuda. Condivido l’appello di Conte alla massima vigilanza. Far saltare le primarie è stato un colpo ma al di là delle dichiarazioni a caldo siamo tutti impegnati per la soluzione più giusta. Il prossimo sindaco di Bari sarà espressione dell’unità». Una rottura definitiva con il partito di Giuseppe Conte? «Non esiste nulla di definitivo in politica».


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