L’ideatore dello spot della patatina al posto dell’ostia: «Sono cattolico, ma oggi è tutto sdoganato»

Lorenzo Marini: volevo fare una cosa alla “Sister Act”

Lorenzo Marini è l’ideatore dello spot di Amica Chips fermato dallo Iap, l’associazione di autoregolamentazione a cui aderiscono aziende, agenzie pubblicitarie e media, dopo le proteste dell’Associazione dei telespettatori cattolici. Tra i suoi lavori precedenti anche lo slogan “Silenzio, parla Agnesi”. E oggi in un’intervista al Gazzettino si difende dall’accusa di blasfemia: «Io sono cattolico, come tanti in Italia. E rispetto tutti i consumatori. In qualche modo lo avevo previsto. Come si dice, “Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi”. Il fatto è che oggi tutto è sdoganato. Alcuni amici mi hanno detto che sono stato il primo al mondo a fare una pubblicità incentrata sul sacramento della Comunione. Ma io descrivo come divino anche un bel piatto di “risi e bisi” fatti bene».


Alla Sister Act

Marini dice che voleva «fare qualcosa di leggero, ironico, un po’ alla “Sister Act”». Per questo, sostiene, «ho pensato a un contesto opposto a quello di Siffredi, ma con leggerezza. Le novizie sono creature pure. Il sacerdote ha gli occhiali spessi e non vede niente. E la madre superiora mangia le patatine noncurante di tutto». E ancora: «Il consumatore cerca quello, è un cibo divertente amato dai ventenni scatenati che fanno aperitivo. Poi, man mano che si invecchia, si tende un po’ a evitarle».


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