L’appello di Zelensky ai leader Ue: «L’Ucraina sotto attacco di droni e missili come Israele, dateci i vostri sistemi di difesa aerea»

Il presidente ucraino ha chiesto al Consiglio europeo riunito a Bruxelles di rompere gli indugi, o la Russia di Putin piegherà presto Kiev

Non è questione di gelosia, ma di lotta per la sopravvivenza. Nei giorni in cui Israele ha subito il più massiccio attacco missilistico da decenni, quello dall’Iran quasi interamente sventato grazie al supporto operativo degli alleati, l’Ucraina veniva ancora tempestata di bombe sganciate dai caccia russi. Succede ogni giorno, è successo anche oggi. Il mondo guarda altrove, e l’Ucraina rischia di soccombere. È il senso del drammatico appello lanciato stasera in videoconferenza con i capi di Stato e di governo dell’Unione europea da Volodymyr Zelensky: «l cieli ucraini e quelli dei nostri vicini meritano la stessa sicurezza. E ringrazio tutti coloro che percepiscono il nostro bisogno di sicurezza come quello di tutti», ha declamato il presidente ucraino facendo implicito riferimento all’assistenza fornita – in particolare da Usa, Francia e Regno Unito – sabato notte nel far scudo a Israele. Zelensky aveva evocato la “disparità di trattamento” in modo anche più esplicito già ieri sera, nel suo consueto videomessaggio: «Lavoriamo senza sosta per rafforzare le relazioni coi nostri partner al fine di ricevere supporto tangibile e assicurare la vera uguaglianza nella protezione dal terrore. Di modo che quando facciamo fronte allo stesso terrore e gli stessi raid con missili e droni, le regole siano uguali in Ucraina, Europa e altre parti del mondo. Abbiamo sentito parlare di conflitti diversi e minacce di escalation diverse. Ma forse che le vite umane sono diverse? Forse che lo è la dignità umana?», le domande senza risposta del leader di Kiev.


«Aiutateci a fermare il terrorismo di Putin»

Ricordando anche l’ultimo bombardamento russo, quello di questa mattina sulla città di Chernihiv, con «missili da crociera contro edifici civili, molte case e un ospedale danneggiati, un hotel completamente distrutto, oltre 60 persone ferite e 17 uccise – come accade ogni giorno», Zelensky ha tradotto il messaggio nella richiesta pressanti ai leader Ue: «Tutto ciò può essere fermato solo dalla difesa aerea, da sistemi specifici come Patriot, IRIS-T, SAMP-T, NASAMS. Sistemi che voi avete. Sono necessari in Ucraina in questo momento, per impedire a Putin di affidarsi a metodi terroristici». Senza quei sistemi di difesa aerea, Kiev soccomberà. Ma può ancora andare diversamente, ha spronato il leader ucraino: «Ora tutti noi dobbiamo superare Putin nella nostra determinazione, in modo che questa guerra cominci finalmente ad avviarsi verso una giusta conclusione». L’altra richiesta che Zelensky continua a ribadire ai partner europei è quello di accelerare il processo di avvicinamento dell’Ucraina all’Ue: «Giugno è il momento giusto per avviare effettivamente i negoziati di adesione con l’Ucraina. Dobbiamo quindi adottare un quadro negoziale e organizzare la prima conferenza intergovernativa. E non dimentichiamo l’energia della giustizia, che è il cuore della nostra Europa. Non dimentichiamo quanto la apprezziamo e quanto vogliamo mantenerla».


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