In Evidenza GazaLos AngelesTrenitalia
ATTUALITÀDaniela SantanchèDimissioniGoverno MeloniInchiesteLombardiaMilanoTruffe

Daniela Santanchè: «In caso di rinvio a giudizio? Il mio mandato è a disposizione di Meloni»

11 Novembre 2024 - 05:55 Alba Romano
daniela santanchè inchiesta bancarotta falso in bilancio dimissioni
daniela santanchè inchiesta bancarotta falso in bilancio dimissioni
La ministra: sono tranquilla, ho sempre lavorato

«Se dovesse arrivare il rinvio a giudizio il mio mandato è a disposizione del presidente del Consiglio». Daniela Santanchè annuncia oggi di essere pronta alle dimissioni per le inchieste che riguardano le sue aziende, tra cui Visibilia. «Sono tranquilla, sono una persona che ha sempre lavorato, ho la coscienza a posto», dice in un’intervista a Il Giornale. La ministra se la prende anche con l’overtourism: «È un termine assolutamente abusato. Il turismo va organizzato e gestito, molto spesso invece è stato subito. Abbiamo tanto da proporre, penso agli oltre 5mila borghi dove possiamo offrire un’esperienza unica».

Le presenze nel turismo

«L’80,8 per cento delle presenze, pari a 447 milioni, si registra al Centro-Nord ma questo clamoroso gap si sta riducendo. Al Sud si registra, secondo gli ultimi dati, un incremento di valore aggiunto, interamente attribuibile all’effetto turismo, pari al 15 per cento del pil. Lo squilibrio fra le aree dell’Italia non si cancella con un tratto di penna, ma la direzione è quella». In ogni caso, spiega Santanchè nel colloquio con Stefano Zurlo, «il settore aiuta in modo straordinario il Paese. Nel 2023 la spesa complessiva nel comparto del turismo ha raggiunto la quota record di 155 miliardi di euro. E questo si traduce in un incremento complessivo di 366 miliardi, pari quasi al 18 per cento dei pil. Ecco, quei 366 miliardi rappresentano l’impatto del mondo turistico sull’economia italiana, certificato dalla Banca d’Italia».

Il falso in bilancio

Santanchè parla dell’accusa di falso in bilancio: «Faccio presente che tutti i bilanci che mi vengono contestati sono stati analizzati e revisionati da primarie società di revisione che non hanno mai sollevato obiezioni di sorta. Con riferimento alla voce avviamento, che secondo i pm di Milano avrebbe dovuto essere interamente svalutata, Visibilia si era affidata ad un esperto indipendente di comprovata esperienza professionale, docente alla Bocconi, affinché verificasse la congruità del valore messo a bilancio nei vari anni. Ebbene, né la società di revisione, che ha dato costantemente il proprio via libera a quei bilanci, né la società chiamata a uno scrupoloso lavoro di certificazione e neppure il terzo indipendente che ha esaminato e confermato la correttezza della voce avviamento, sono stati indagati».

Le dimissioni

Santanchè conferma che non c’è un problema di opportunità: «No, i fatti non riguardano la mia attività di ministro. Sono consapevole che nel merito mi sono comportata correttamente e fiduciosa che questo emergerà». E sul filone della truffa: «Qui sarà la cassazione anzitutto a stabilire a chi spetti la competenza. Quello che posso dire è che nei mesi complicati del lockdown le mie società hanno chiesto, come peraltro l’assoluta maggioranza delle aziende del Paese, di poter accedere alla cassa Covid. Io non mi sono mai occupata delle questioni operative cui erano deputate altre persone, ma posso garantire che non vi è mai stato l’intento di avere qualcosa che non spettasse e tantomeno di frodare l’Inps».

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche