Roma, si addormenta sul tram e picchia l’autista che lo sveglia: «Una furia»


Ha picchiato l’autista che cercava di svegliarlo per farlo scendere dal tram. Poi ha assaltato direttamente il mezzo con sassi e bottiglie. È successo ieri, 2 maggio, a Roma sulla linea 514 che dalla Stazione Termini era arrivato al capolinea Togliatti. Un conducente dell’Atac ha riportato ferite da tagli all’avambraccio e alla schiena, oltre a un colpo alla testa. Ad aggredirlo un cittadino marocchino di 48 anni senza fissa dimora. «Qualcuno si stava preoccupando che stesse male, mi sono avvicinato e ho fatto rumore contro il vetro con l’anello per cercare di svegliarlo», racconta al Messaggero Alessandro, 46 anni, 24 anni di servizio.
L’aggressione
«Improvvisamente ha dato in escandescenze. Si è alzato e me lo sono trovato addosso. C’è stata una colluttazione, cercavamo di farlo scendere. E alla fine, con non poca fatica, ci siamo riusciti», riepiloga. Ma la storia non è finita lì: «Sono ripartito, ho fatto i circa duecento metri di anello intorno al capolinea per avviare la corsa in senso contrario, verso Termini, e me lo sono ritrovato davanti. Mi aspettava armato di bottiglie che ha cominciato a scagliare contro i vetri e, una volta rotti, ha cominciato anche a tirare sassi raccolti da terra. Una furia. Io sono rimasto barricato dentro. Per proteggere la faccia e gli occhi come meglio potevo dalla pioggia di vetri da cui sono stato investito mi sono coperto con le braccia accucciandomi sui comandi».
La sassaiola
Infine, l’autista ferito è stato portato al pronto soccorso del vicino Ospedale Vannini, da dove è stato dimesso con sette giorni di prognosi verso le 18.
Foto copertina da: RomaToday