Si rifiuta di fare 50 chilometri per consegnare un hamburger, punito rider di Portogruaro. Scoppia la protesta: «Basta ricatti»


Una pedalata di cinquanta chilometri per consegnare un panino, sotto la pioggia e per un compenso lordo di 3.20 euro. È questo l’episodio che ha fatto scattare la protesta di alcuni rider di Deliveroo a Portogruaro, in provincia di Venezia. Al fattorino era stato chiesto dalla nota compagnia di consegnare un ordine effettuato da Burger King del centro commerciale Adriatico 2 fino a una località lontana 25 chilometri e per una paga di soli 3,20 euro lordi. La distanza, ovviamente, avrebbe comportato un tragitto di andata e ritorno di 50 chilometri complessivi. Secondo quanto raccontano i colleghi al Corriere della Sera, il rider avrebbe subito una sorta di sanzione per essersi opposto alla richiesta, con la disattivazione del palmare, strumento indispensabile per ricevere e gestire gli ordini.
Lo sciopero spontaneo dei colleghi
Una misura punitiva che ha innescato la solidarietà di altri lavoratori, sfociata in uno sciopero spontaneo. «Siamo stanchi di questo ricatto – denuncia Massimo Bastia, uno dei rider coinvolti nella protesta –. Già a novembre avevamo avuto problemi simili, legati agli stipendi e alla disattivazione dei palmari. Ora si è superato il limite. Non consegneremo più per Burger King finché il responsabile del punto vendita non ci chiederà scusa pubblicamente». I rider, sempre più visibili nelle strade cittadine ma ancora invisibili dal punto di vista dei diritti, denunciano da tempo compensi bassissimi, ritmi di lavoro insostenibili e assenza di tutele. Il settore del food delivery, cresciuto in modo esponenziale durante la pandemia, ha moltiplicato le richieste – sottolineano i sindacati – ma non ha garantito migliori condizioni ai lavoratori.
Foto copertina: ANSA / TINO ROMANO | I rider si sono ritrovati di fronte al comune per dare assistenza ai colleghi e stare insieme, 12 dicembre 2019