Meloni e Mattarella scrivono al nuovo Papa Leone XIV: «C’è disperato bisogno di pace» – Le lettere


«Pace» e «speranza» sono le parole più ricorrenti nei messaggi inviati a Papa Leone XIV da parte delle più alte cariche dello Stato italiano. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato stasera una lettera al nuovo Pontefice: «Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro», si legge nel messaggio firmato dalla premier «con affetto filiale». Nel testo, Meloni sottolinea l’urgenza del momento storico e il bisogno universale di pace, richiamando il forte appello lanciato dal nuovo Pontefice durante la sua prima benedizione dalla Loggia centrale della Basilica vaticana. La premier ricorda «l’instancabile opera di dialogo e riconciliazione» portata avanti dal predecessore, Papa Francesco. Attraverso i canali social, Meloni ha poi rinnovato i suoi auguri per l’inizio del pontificato, definendo le parole del nuovo Papa «un richiamo potente alla pace, alla fraternità e alla responsabilità», in un’epoca segnata da tensioni e instabilità.
Il messaggio di Mattarella
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio a Papa Leone XIV. Il capo dello Stato ha voluto esprimere la vicinanza del popolo italiano alla missione spirituale e diplomatica del nuovo Pontefice, ribadendo l’impegno della Repubblica a mantenere e rafforzare la collaborazione con la Santa Sede. «In un momento storico attraversato da guerre disumane, dove a pagare il prezzo più alto sono spesso i più indifesi – ha scritto Mattarella – desidero confermarLe la volontà dell’Italia di contribuire alla costruzione di un ordine internazionale fondato sulla pace, sui diritti inviolabili, sulla dignità e sulla libertà di ogni essere umano». Il presidente ha infine richiamato le prime parole pronunciate da Papa Leone XIV, sottolineando come l’appello alla pace rappresenti «la speranza dell’umanità intera».
May 8, 2025
La lettera di Meloni
«Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro. I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque a responsabilità e scelte coraggiose per il bene dei popoli. L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo. La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione. Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia delle Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco. Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio. Con affetto filiale, Giorgia Meloni».
La lettera di Mattarella

Le voci di governo e maggioranza
Anche La Russa ha rivolto al nuovo Pontefice «le più vive felicitazioni dell’Assemblea del Senato». «Sono certo – ha aggiunto – che il suo Alto Magistero potrà guidare ed ispirare non solo le comunità cristiane ovunque nel mondo, ma tutti i popoli e le Nazioni secondo principi di pace, speranza e solidarietà, ancor più necessari nel difficile momento che l’umanità sta attraversando». Anche il vicepremier e leader di Fi Antonio Tajani ha sottolineato le parole di pace del papa; «Ringraziamo Dio per aver dato un nuovo Vescovo a Roma e una nuova guida alla Chiesa Cattolica. Pregherò per lui, vicario di Cristo e successore di Pietro», ha aggiunto. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha confessato di essere «emozionato e commosso». «Pace disarmata e disarmante ha invocato il Santo Padre, benedicendo centinaia di migliaia di fedeli. Buona missione Papa Leone XIV!», ha aggiunto il leader della Lega.
I messaggi dei leader dell’opposizione
Anche Giuseppe Conte ha evocato le stesse parole di Leone su «Una pace disarmata, una pace disarmante». «Queste le prime parole, chiare, coraggiose di Papa Leone XIV. Irrompono con grande forza nei nostri cuori, nelle nostre menti, nel linguaggio del nostro tempo dominato sempre più da tristi parole: armi, guerra, morte». La leader del Pd Elly Schlein ha formulato gli auguri al nuovo Papa «che ha scelto come prime parole quelle della speranza di pace per i popoli di tutto il mondo, il ringraziamento a Papa Francesco e insieme l’invito accorato a costruire ponti attraverso il dialogo e l’incontro». «Come cattolico – ha scritto Matteo Renzi – prego per la sua missione pastorale. Come politico, auguro buon lavoro. Come cittadino del mondo, spero che riesca a portare pace e giustizia». Per il verde Angelo Bonelli le «parole di Leone sulla pace e sulla costruzione di ponti rappresentano un segno importante di continuità con la strada tracciata da Papa Francesco, in un mondo in cui si costruiscono muri e fili spinati».
Il messaggio dell’Università Cattolica
«La famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore esprime una grande gioia per l’elezione al soglio pontificio del Cardinale Robert Francis Prevost e affida la Sua missione di Pastore Universale della Chiesa alla cura del Sacro Cuore di Gesù. L’Ateneo dei cattolici italiani, con rinnovato slancio, si pone al servizio di Sua Santità Papa Leone XIV. Possa il Suo Pontificato essere segno di speranza nel mondo, di unità nella Chiesa e di pace tra le nazioni».