Romania, l’europeista Dan vince il ballottaggio delle elezioni presidenziali: «Trionfa la società del dialogo e non dell’odio»


Il sindaco centrista e filoeuropeista di Bucarest Nicusor Dan ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Romania, con una spettacolare inversione di tendenza rispetto al primo turno. Secondo il portale Digi24, Dan ha registrato il 54% delle preferenze contro il 46% del leader dell’ultradestra George Simion. «Oggi ha vinto una comunità di romeni che desidera un cambiamento profondo della Romania. Che vuole istituzioni statali che funzionino, meno corruzione, più trasparenza. Una società del dialogo, non dell’odio», ha detto Dan in un breve intervento di fronte alla stampa. La vittoria dell’ex matematico, divenuto attivista civico e poi amministratore locale, è parsa chiara già dagli exit poll, che tuttavia il leader di Aur (Alleanza per l’Unione dei Romeni), Simion, aveva contestato: «Sono io il presidente», aveva dichiarato il candidato sovranista, facendo temere una notte segnata dal caos.
May 18, 2025
Affluenza straordinaria al 64,7%
L’affluenza finale è stata straordinaria: secondo i dati ufficiali provvisori, oltre 11,6 milioni di cittadini romeni hanno votato, portando la partecipazione al 64,7%, il livello più alto registrato in un’elezione presidenziale dal 2000. Il nuovo presidente della Romania ha poi ringraziato su X gli elettori per la fiducia e il senso di responsabilità dimostrato. «La vittoria appartiene a ciascuno di voi: di ogni rumeno che è andato a votare, ha fatto sentire la propria voce e ha lottato per ciò in cui crede, per il Paese che vuole e in cui desidera vivere. Da domani inizieremo la ricostruzione della Romania: una Romania unita e onesta, basata sul rispetto della legge e di tutte le persone», il messaggio di Dan sui social. Nel primo turno, Simion aveva ottenuto un netto vantaggio con il 40,9% delle preferenze, contro il 20,9% conquistato dal candidato pro-Ue. Tuttavia, gli ultimi sondaggi pre-elettorali indicavano un testa a testa tra i due sfidanti, rendendo il ballottaggio estremamente incerto.
May 18, 2025
I due sfidanti
I due sfidanti hanno votato in mattinata, e come già avvenuto nel primo turno due settimane fa il leader dell’ultradestra si è presentato al seggio con Georgescu, l’estremista di destra vincitore del primo turno delle precedenti presidenziali di fine novembre, poi annullato dalla Corte costituzionale. Una decisione definita «colpo di stato» dall’estrema destra. «Abbiamo votato affinché sul nostro futuro decidano solo i romeni, per i romeni e per la Romania», ha detto Simion, citato dai media locali. E ha aggiunto di aver dato un voto «contro le ingiustizie fatte al popolo romeno, contro le vessazioni e la povertà». Dan ha affermato di aver votato per l’orientamento europeo del Paese e «un buon rapporto con i partner e non per l’isolamento». «Invito i romeni a recarsi alle urne poiché il futuro dipende dal voto di tutti», ha aggiunto. In questa repubblica semipresidenziale situata al confine con l’Ucraina, il presidente della Repubblica gioca un ruolo cruciale: è lui a dettare la linea in politica estera e a rappresentare il Paese al tavolo dei leader dell’Unione Europea.