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Alla fine per fare il Festival di Sanremo si è fatta avanti solo la Rai, la gara senza rivali: si sfilano Warner Bros e Mediaset

19 Maggio 2025 - 15:41 Ugo Milano
sanremo rai bando ariston
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A dicembre 2024, il Tar della Liguria aveva dichiarato illegittimo l'affidamento diretto alla tv pubblica da parte del Comune

Alla fine si è presentata solo la Rai alla scadenza di manifestazione di interesse come partner per l’organizzazione e la trasmissione del Festival di Sanremo per i prossimi tre anni (2026, 2027 e 2028) e con eventuale proroga di massimo altri due. Il 5 dicembre 2024, il Tar della Liguria aveva dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del comune di Sanremo. Ora, dopo che si è presentata solo la tv pubblica, il sindaco della città Alessandro Mager ha chiarito che, qualora «le verifiche di congruità e le procedure giuridiche in corso confermeranno l’esito delle procedure sulla manifestazione del Festival, si aprirà la fase di negoziazione prevista dal bando». Lo stesso primo cittadino, però, non ha potuto non riconoscere che quello di oggi è stato «un passaggio chiave» e ha sottolineato che, come amministrazione, sono «soddisfatti» dell’esito. Una gara senza rivali comunque, visto che già nei giorni scorsi si erano sfilati la Warner Bros e Mediaset da un’ipotetica organizzazione del Festival.

Il ricorso

Il caso era scoppiato dopo che Sergio Cerruti, fino al 2024 presidente dei discografici italiani, aveva presentato ricorso contro il Comune di Sanremo e la Rai riguardo alla concessione dell’uso in esclusiva del Marchio «Festival della Canzone Italiana». Alla fine dell’anno scorso, è arrivata la sentenza della Liguria che ha giudicato irregolare l’affidamento diretto alla Rai e ha imposto la pubblicazione di un bando. Ora, però, l’unica candidata è stata proprio la Rai.

I requisiti imposti dal Comune per il bando

I requisiti che aveva imposto il comune di Sanremo nel bando erano: l’obbligo di riconoscere al Comune un corrispettivo di almeno 6,5 milioni di euro più una percentuale di almeno l’1% di tutti gli introiti pubblicitari e l’impegno di riprendere e trasmettere le manifestazioni «Sanremoinfiore» e un’altra a scelta dell’amministrazione e realizzare e trasmettere in diretta o in leggera differita almeno altri due eventi da concordare, di cui una da svolgersi nel periodo estivo. «I criteri che abbiamo stabilito nel bando miravano non solo a un maggiore corrispettivo economico per la città, che ritengo assolutamente congruo, ma soprattutto a una crescita del rapporto con il partner individuato attraverso nuovi eventi capaci di generare un nuovo indotto», ha commentato il sindaco.

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