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Cambia la regola sul calcio di rigore, verrà ripetuto in caso di doppio tocco: mai più un caso Álvarez

Cambia regola sui rigori, con il doppio tocco si ripete
Cambia regola sui rigori, con il doppio tocco si ripete
L'Ifab, l'organo che decide le regole del gioco del calcio, ha chiarito il regolamento sul doppio tocco ai calci di rigore. E potrebbe essere già in vigore al Mondiale per Club 2025

Con la circolare numero 31, l’IFAB, l’organo internazionale composto dalla Fifa e dalle quattro Federazioni britanniche che decide le regole del gioco del calcio, ha chiarito uno degli aspetti che hanno generato più polemiche nell’ultima Champions League. Non si tratta di un vero e proprio cambio regolamentare, ma di una precisazione sull’interpretazione degli articoli 10 e 14, quelli che regolano i calci di rigore, sia in partita sia quelli al termine dei supplementari. Dal primo luglio 2025, nel caso in cui un calciatore tocchi involontariamente il pallone con il piede d’appoggio prima di calciarlo, il rigore dovrà essere ripetuto, e non più annullato. Se un rigore calciato con il doppio tocco viene invece sbagliato, non va ripetuto: in quel caso la regola non è cambiata.

Ricordi il caso Julián Álvarez?

Durante gli ottavi di finale di questa edizione della Champions League, il terreno di gioco umido del Wanda Metropolitano era costato caro a Julián Álvarez e all’Atletico Madrid. Lo scivolone dell’attaccante argentino lo aveva portato a toccare il pallone involontariamente e impercettibilmente prima con il piede d’appoggio sinistro e poi con quello calciante destro. Dopo una revisione al Var l’arbitro Marciniak aveva annullato perché, secondo il regolamento, un giocatore può toccare solamente una volta il pallone. In quella occasione la Uefa, pur confermando la bontà della decisione dell’arbitro, si riservò di avviare delle discussioni con l’IFAB per valutare eventuali modifiche alla regola.

La nuova interpretazione dell’articolo 14

Alla base della decisione dell’arbitro polacco vi era l’articolo 14, che nel comma 1 specifica: «Il calciatore che ha eseguito il tiro non può toccare di nuovo il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore». Come precisato dalla IFAB, questa regola è pensata però per un’altra circostanza, ossia quella in cui un calciatore colpisce il palo o la traversa e poi tocca nuovamente il pallone prima di qualsiasi altro calciatore. Fino ad ora gli arbitri hanno applicato questa regola per analogia anche al caso del doppio tocco involontario ma da ora in poi non sarà più così. Per bilanciare la sfortunata circostanza di una scivolata e per non svantaggiare troppo i portieri l’interpretazione della regola prevederà che:

  • Nel caso in cui il calciatore realizzi un rigore a seguito di un doppio tocco involontario l’arbitro dovrà far ripetere il tiro;
  • Nel caso in cui il calciatore sbagli il rigore a seguito di un doppio tocco involontario l’arbitrò potrà applicare la regola del vantaggio, se necessaria, o registrare il rigore come sbagliato.

Questa nuova interpretazione entrerà in vigore ufficialmente a partire dal primo luglio, ma gli organizzatori dei tornei potranno decidere di applicarla sin da subito, per cui è possibile che la prima competizione ad adottarla sarà il Mondiale per Club 2025, in partenza il 15 giugno.

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