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Freedom Flotilla, Israele ordina all’Idf di fermare la nave con a bordo Greta Thunberg diretta verso Gaza. Gli attivisti: «Avanti fino all’ultimo minuto»

08 Giugno 2025 - 17:30 Ugo Milano
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L'ordine all'esercito israeliano è arrivato dal ministro della Difesa Katz: «Tornate indietro». Ma gli attivisti restano determinati a proseguire

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato all’Idf di impedire alla nave Madleen, appartenente alla Freedom Flotilla, di raggiungere la Striscia di Gaza. Lo riferisce il Times of Israel. A bordo dell’imbarcazione, che trasporta aiuti umanitari, si trovano dodici attivisti, tra cui la nota ambientalista Greta Thunberg, l’attivista brasiliano Thiago Ávila e l’eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan. «Ho dato istruzioni all’Idf affinché la Madleen non arrivi a Gaza», ha dichiarato il ministro Katz. «A Greta, nota per il suo antisemitismo, e ai suoi compagni, dico chiaramente: tornate indietro, non raggiungerete Gaza», ha aggiunto il ministro israeliano, ribadendo come lo Stato ebraico «non permetterà a nessuno di rompere il blocco marittimo della Striscia, il cui obiettivo primario è impedire il trasferimento di armi ad Hamas, un’organizzazione terroristica sanguinaria che tiene i nostri ostaggi e commette crimini di guerra», ha aggiunto. «Israele agirà contro qualsiasi tentativo di rompere il blocco o di assistere le organizzazioni terroristiche, via mare, aria o terra».

La replica

Nonostante il divieto, gli attivisti a bordo della Madleen restano determinati a proseguire. In una dichiarazione rilasciata all’Afp, l’europarlamentare Hassan ha ribadito: «Continueremo fino all’ultimo minuto, finché Israele non ci bloccherà tagliando internet e le comunicazioni. Siamo dodici civili disarmati, con a bordo solo aiuti umanitari». La nave è partita il primo giugno dalla Sicilia per portare aiuti a Gaza e ieri gli organizzatori avevano fatto sapere di aver raggiunto le coste egiziane diretta verso la Striscia. In previsione di possibili azioni di Israele, gli attivisti avevano chiesto nei giorni scorsi protezione ai rispettivi governi. Sulla barca ci sono cittadini di Germania, Francia, Brasile, Turchia, Svezia, Spagna e Paesi Bassi. «Nessuno stato ha risposto», ha spiegato Hassan, «il messaggio è che a Israele viene permesso di agire impunemente, senza alcuna garanzia per noi di protezione per noi».

Non si fermano i raid

I media palestinesi hanno segnalato oggi diversi pesanti raid aerei nel nord di Gaza, nell’area di Jabalia. Le Forze di difesa israeliane hanno avvertito nelle scorse settimane che la zona di Jabalia è un’area di combattimento, invitando i civili a evacuare. Stando a quanto riporta l’agenzia palestinese Wafa, almeno 21 civili sono stati uccisi da attacchi israeliani nell’enclave palestinese dall’alba di oggi. Fonti mediche della Striscia sostengono che le riserve di carburante degli ospedali dureranno solo altri due giorni. I feriti stanno cercando di raggiungere le strutture sanitarie di Gaza Sud, a causa degli attacchi in corso e del collasso delle infrastrutture.

Foto copertina: ANSA / ORIETTA SCARDINO | L’attivista svedese Greta Thunberg insieme all’equipaggio del Madleen, il veliero della ong Freedom Flotilla in partenza dal porticciolo di San Giovanni Li Cuti e diretto a Gaza, Catania, 01 giugno 2025

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