Mongolfiera va a fuoco e precipita con 21 turisti, alcuni si lanciano nel vuoto: 8 morti. Tragedia in Brasile, i segnali ignorati prima del decollo – I video

La mongolfiera, a una trentina di metri dal suolo, è ormai una palla di fuoco. Per i passeggeri, 21 turisti più il pilota, non ci sono vie di fuga. Una persona, disperata, si butta giù nella speranza che la vegetazione attutisca la caduta. Un’altra segue pochi secondi dopo. Poi il pallone si lacera e il cesto incandescente si schianta al suolo. La sua traiettoria è imitata, lentamente, da ciò che rimane del mezzo di trasporto. È di otto morti e quattordici sopravvissuti il bilancio della tragedia avvenuta oggi, sabato 21 giugno, a Praia Grande, nel sud del Brasile. Secondo i media locali, i soccorsi starebbero ancora cercando un ultimo sopravvissuto che si crede possa essere salito a bordo della mongolfiera appena prima della partenza.

I dubbi prima del decollo: «Era pesante»

Stando al racconto di alcuni testimoni e alcuni visitatori sopravvissuti all’incidente, fin da prima del decollo la mongolfiera aveva avuto qualche problema. «Non volevo neanche partire», ha detto tra le lacrime uno dei passeggeri. «Il pallone aerostatico sembrava pesante, faceva fatica ad alzarsi da terra». Una volta che il mezzo aveva preso fuoco, sarebbe stato il pilota a consigliare alle persone di gettarsi per avere una qualche speranza di sopravvivere.

La testimonianza del pilota: «L’incendio poi lo schianto»

È stato lo stesso pilota, descritto come «molto esperto», a raccontare la dinamica dell’incidente: «Le fiamme sono partite da dentro il cesto. Quando il pallone ha iniziato a perdere quota, ho ordinato ai passeggeri di saltare. Solo alcuni lo hanno fatto». Il velivolo si è poi schiantato alla base di una cascata di Praia Grande, nella regione meridionale di Santa Catarina nota come la «Cappadocia brasiliana».