Morgan continua ad attaccare Angelica Schiatti, l’ultimo video pubblicato (e poi rimosso): «La persecutrice sei tu»


Marco Castoldi, in arte Morgan, è di nuovo al centro di una bufera giudiziaria e mediatica. Nella notte tra il 2 e il 3 luglio, l’artista, secondo quanto ricostruito da Fanpage, ha pubblicato due video su Instagram, poi rapidamente rimossi, in cui si scaglia contro l’ex compagna e cantautrice Angelica Schiatti, oggi parte civile in un processo che lo vede imputato per stalking e diffamazione aggravata. «Non mi interessi, sei una psicopatica! Ficcatelo in testa», urla Castoldi guardando in camera. Per poi aggiunge: «Questa qui vuole diventare famosa tirandomi in mezzo».
I video rimossi
Una scena già vista, perché l’artista più volte si è lasciato andare a dichiarazioni forti sia contro la ex che contro il suo nuovo compagno, il cantante Calcutta. In uno dei video rimossi, si rivolge direttamente a Schiatti: «Non ti cerco, non parlo di te. Mi stai devastando la vita a me e alle mie figlie». Poi affonda: «La persecutrice sei tu. Questa che dice delle balle pazzesche, delle put***te perché vuole fare successo. Ma chi ti si in**ca? Che ca**o vuoi da me?» Dichiarazioni che, secondo l’avvocata della Schiatti, Maria Nirta, rischiano di configurare una continuità del reato. «Sta cercando di capovolgere la narrazione, trasformando la vittima in carnefice. Ma Angelica sta male, e ogni nuova uscita peggiora la situazione», ha dichiarato la legale a Fanpage.
La richiesta di una misura cautelare
Non è solo questione di parole. Per la legale di Schiatti, la situazione è diventata talmente grave da spingere a una richiesta di misura cautelare contro Castoldi. «È la prosecuzione di una condotta persecutoria. Non ha mai smesso. Continua a insultare anche il compagno attuale di Angelica, il cantautore Calcutta, definendolo ‘il porco con cui sali sul palco’», spiega Nirta.
Il processo e l’eccezione costituzionale
La vicenda giudiziaria tra Angelica Schiatti e Morgan inizia nel 2020, quando la cantautrice denuncia l’ex compagno per stalking e diffamazione aggravata. Dopo la fine della loro relazione, Schiatti lo accusa di comportamenti persecutori, tra cui messaggi, telefonate e minacce di diffondere video privati. Durante il processo, Morgan ha negato di aver molestato l’ex compagna, pur scusandosi per il linguaggio usato. Nel settembre 2024, ha chiesto di accedere alla giustizia riparativa, un percorso di mediazione tra imputato e vittima: l’istanza è stata accolta, il processo sospeso, e Morgan è stato indirizzato a un centro antiviolenza a Milano. Tuttavia, dopo due incontri, Schiatti ha deciso di interrompere il percorso, definendolo un tentativo di prendere tempo e logorare la sua resistenza dopo cinque anni di attesa. L’ultima udienza sarebbe dovuta essere martedì 1 luglio, ma la difesa di Morgan ha sollevato un quesito di legittimità costituzionale e ora il procedimento è sospeso fino al 9 settembre.