Ultime notizie DaziDonald TrumpGazaUcraina
ECONOMIA & LAVOROAutoElon MuskFloridaIncidenti stradaliTeslaUSA

Morì per una Tesla con l’Autopilot, l’azienda di Elon Musk per la prima volta deve pagare. La condanna parziale e il risarcimento da 243 milioni

01 Agosto 2025 - 23:06 Giovanni Ruggiero
Elon Musk
Elon Musk
La sentenza rischia di aprire la strada a una valanga di richieste di risarcimento danni per gli incidenti con la guida assistita. La difesa dell'azienda e come è stata decisa la cifra per i famigliari della vittima

Una giuria della Florida ha inflitto una condanna pesantissima a Tesla: 242 milioni di dollari per un incidente stradale del 2019 che ha coinvolto il sistema Autopilot. È la prima volta che l’azienda di Elon Musk viene ritenuta legalmente responsabile per un sinistro legato alla sua tecnologia di assistenza alla guida. E per quanto considerata parzialmente responsabile, si ritrova pagare un risarcimento importante di 243 milioni di dollari.

Lo scontro fatale a Key Largo nel 2019

L’incidente è avvenuto a Key Largo quando la Tesla guidata da George McGee si è schiantata contro un Suv Chevrolet fermo fuori strada. Nell’impatto è morta Naibel Benavides Leon, 22 anni, mentre il fidanzato Dillon Angulo è rimasto gravemente ferito. Secondo la ricostruzione emersa in tribunale, l’Autopilot ha permesso al conducente di distogliere lo sguardo dalla strada senza avvisarlo che la carreggiata stava per finire. Un errore che si è rivelato fatale.

Il verdetto: la responsabilità condivisa, ma risarcimento milionario

La giuria di otto membri ha deliberato in meno di 24 ore, attribuendo un terzo della responsabilità a Tesla. Nonostante la colpa sia stata considerata parziale, i numeri del risarcimento prevedono: 200 milioni di dollari di danni punitivi; 59 milioni per la famiglia di Benavides Leon (35 milioni alla madre, 24 al padre); 70 milioni di dollari a Dillon Angulo. L’avvocato Darren Jeffrey Rousso, che ha rappresentato le parti lese, ha confermato che l’importo totale si attesta sui 243 milioni dopo il ridimensionamento dovuto alla responsabilità condivisa.

La difesa Tesla: «Il conducente deve sempre mantenere il controllo»

Tesla ha respinto ogni responsabilità durante il processo, sostenendo che «la legge e il manuale d’uso stabiliscono che il conducente deve avere il controllo, indipendentemente dalla funzione attivata». Un argomento che evidentemente non ha convinto la giuria. Questa sentenza rappresenta un punto di svolta per Tesla, che fino ad oggi era riuscita a evitare condanne legali legate ai suoi sistemi di assistenza alla guida. Il caso, secondo il Washington Post, potrebbe aprire la strada a nuove cause contro l’azienda e ridefinire i confini della responsabilità legale nella guida assistita. Le famiglie coinvolte avevano già raggiunto un accordo con il conducente McGee, per poi citare Tesla in una causa federale nel 2024, accusando l’azienda di aver permesso al sistema di funzionare su strade non adatte alla tecnologia.

leggi anche