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Chi ha vinto e chi ha perso nei vertici di Washington con Trump. Zelensky: «Pronto a bilaterale con Putin per la pace»

19 Agosto 2025 - 07:34 Stefania Carboni
zelensky trump
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Proposto un accordo per 100 miliardi di armi Usa pagate dall’Europa per la sicurezza di Kiev. Tra le reazioni dei protagonisti spicca quella scettica di Macron: «Pensare a sanzioni se negoziati falliscono, non credo che Putin voglia la pace»

Dopo Anchorage, Washington. Ieri Donald Trump ha accolto alla Casa Bianca il presidente ucraino Zelensky assieme agli altri leader europei. Nel vertice, durante il quale è stato chiamato Putin, il numero uno di Kiev ha proposto un accordo per 100 miliardi di armi Usa pagate dall’Europa in cambio di garanzie di sicurezza. E ha consegnato una lettera di sua moglie per la First lady Melania. Zelensky stavolta ha evitato di andare contro il numero uno alla Casa Bianca: «Dobbiamo chiudere la guerra, sono pronto al trilaterale». La discussione sulla cessione dei territori ucraini a Mosca è stata fatta in privato ma il risultato è che comunque gli Usa hanno garantito un impegno per la sicurezza di Kiev. Unica pecca? The Donald non ha fatto concessioni su un aspetto basilare per gli europei: il cessate il fuoco. «Non penso serva», ha dichiarato.

Come è andato l’incontro con i leader europei

Il multilaterale fra Trump e i leader europei ( il segretario generale della Nato Mark Rutte, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i leader Giorgia Meloni per l’Italia, Emmanuel Macron per la Francia, Keir Starmer per il Regno Unito, Friedrich Merz per la Germania, Alexander Stubb per la Finlandia) in realtà si è chiuso con un nulla di fatto. Perché il punto dirimente, ovvero il cessate il fuoco, è una opzione che il presidente americano non ha mai preso in considerazione. «Non riesco a immaginare il prossimo incontro senza un cessate il fuoco» ha detto il cancelliere tedesco Merz.«Tutti noi preferiremmo un cessate il fuoco immediato, forse succederà… al momento non sta succedendo», gli ha replicato Trump. Garantisce di «sapere» che Putin vuole porre fine al conflitto. E puntata sul fatto che il ruolo degli europei sia basilare per spingere Zelensky a fare cessioni territoriali politicamente e costituzionalmente, al momento, complicate. Se non impossibili.

Possibile trilaterale entro agosto

Il multilaterale è stato interrotto da una chiamata con Mosca, confermata anche dal Cremlino e durata una quarantina di minuti. «Ho chiamato Putin e ho avviato i preparativi per un incontro, in una sede da definire, tra lui e Zelensky. Dopo avremo una trilaterale, a cui parteciperanno i due presidenti, più me. Un ottimo passo iniziale per porre fine alla guerra». Secondo Axios, Trump spera di tenere il bilaterale a breve e possibilmente entro fine agosto. Tra le reazioni dei protagonisti del summit spicca quello cauto di Macron che rimane scettico: «Pensare a sanzioni se negoziati falliscono, non credo che Putin voglia la pace».

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