«Mettitelo te il braccialetto, io non lo voglio», volano schiaffi tra Basciano e Lucarelli: il delirio del dj in un’intervista all’insegna di critiche e insulti


Può una relazione tossica non finire con il braccialetto elettronico a uno dei due partner? «Ma come no… Nell’80 percento dei casi succede». Alessandro Basciano, 35enne accusato di stalking nei confronti della ex compagna Sophie Codegoni, non ha dubbi: «Il comportamento altalenante è stato reciproco», racconta al telefono parlando con Selvaggia Lucarelli, come l’opinionista scrive sulla sua newsletter Vale Tutto. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha accumulato negli scorsi mesi due denunce, che però per lui non stanno né in cielo né in terra: «Lei viene di nuovo a vivere con me per 5 mesi dopo che in tv aveva detto che io l’avevo tradita, però poi torna piangendo dicendo le mancavo». Alla caviglia, come mostrano alcune foto postate dagli amici sui social, non c’è traccia di quel braccialetto elettronico che gli è stato applicato il 14 agosto, settimane dopo l’ordinanza del tribunale.
Il braccialetto assente: «Ho un tutore, non posso tenerlo»
Il contatto tra Selvaggia Lucarelli e il dj avviene in luglio via telefono, tramite il legale del 35enne Leonardo D’Erasmo. I due parlano, anzi si confrontano e si scontrano sul caso che coinvolge direttamente Basciano. «Ho fatto una brutta caduta in moto d’acqua e mi sono slogato una caviglia, con i tendini tutti infiammati», il dj spiega così il motivo per cui dalla sua caviglia è sparito il braccialetto. «Hanno dovuto fare i raggi e mi hanno dovuto mettere un tutore con queste stecche in ferro e devo stare fermo circa 10 giorni». Poi, dopo aver parlato anche dei presunti problemi rimediati a una spalla, piomba a gamba tesa sulla questione del braccialetto: «C’è un’ordinanza di 10 mesi fa che dichiara che il reato non sussiste. A me è stata aggiudicata soltanto una scompostezza verbale da parte di un giudice 10 mesi fa. Non sono stato ritenuto una persona pericolosa e lo dicono le carte».
Basciano attacca la procura: «È una merda, sono finito alla gogna»
Alessandro Basciano, arrestato nel novembre 2024 e scarcerato solo 48 ore dopo, di fronte alle insistenze di Selvaggia Lucarelli continua a criticare la decisione del tribunale: «Il braccialetto elettronico è una misura preventiva, lo hanno messo anche alla mia amica che è un’animalista. Perché non tieni conto dell’ordinanza che è uscita 10 mesi fa della procura di Milano, che è una procura di merda?». Non frena, anzi alza il tiro contro la stampa: «Sono finito alla gogna mediatica perché sono stato associato a dei casi di violenza reale. Non so se tu sai bene la dinamica delle due denunce che mi sono state fatte: cioè, una è perché un paparazzo le andava dietro e dicevano che io ero il mandante…».
Gli insulti a Selvaggia Lucarelli: «Guadagnavo 30mila euro al mese»
Basciano non lesina critiche, velocemente sfociate in insulti, anche alla stessa Lucarelli: «Sono 10 mesi che mi attacchi, che mi condanni alla gogna». E non appena l’opinionista ribatte, ricordando gli insulti rivolti a lei dallo stesso dj e dal padre, lui non frena la lingua: «Ma lascia stare mio padre, lascia stare finché si gioca, Peppa Pig». Poi cambia strategia e lancia l’offensiva da un altro lato: «Questa è diffamazione. Stai strumentalizzando come la mia ex compagna. Ma qualcuno te l’ha detto che questa ragazza (Sophie, ndr) non se la caga di pezza nessuno? Non vi rendete conto che questa è andata in televisione perché era 8 mesi che non lavorava neanche? Per 10 mesi mi hanno massacrato, manco lavoro più, devo dare da mangiare ai miei figli». E spiega: «Tu sai quanto guadagnavo? 25mila, 30mila euro al mese. Mi hanno cancellato tutte le date in Italia».