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Il Giappone verso una donna premier: chi è Sanae Takaichi, l’erede di Abe che adora Margaret Thatcher

04 Ottobre 2025 - 08:28 Alessandro D’Amato
sanae takaichi premier donna giappone
sanae takaichi premier donna giappone
L'ex ministra degli interni nazionalista e conservatrice dovrebbe sostituire il premier Shigeru Ishiba. Una Lady di Ferro per Tokyo?

Sanae Takaichi ha conquistato la leadership del partito al governo in Giappone. Diventerà così la prima donna primo ministro del Paese. Takaichi è stata eletta presidente del Partito Liberal Democratico dopo aver vinto il ballottaggio contro il telegenico ma inesperto Shinjiro Koizumi, figlio di un ex primo ministro. L’ex ministra degli interni nazionalista e conservatrice con un programma espansionista dovrebbe così sostituire il premier Shigeru Ishiba, visto che il PLD è il partito più numeroso in parlamento. La politica originaria di Nara, appartenente all’ala più conservatrice del partito e considerata la delfina dell’ex premier assassinato Shinzo Abe, ha prevalso aggiudicandosi 185 voti contro i 156 del rivale al termine del ballottaggio necessario dopo il primo voto.

Come Margaret Thatcher

La vincitrice si è imposta in una corsa prevalentemente maschile alle primarie del Pld. La sua eroina è l’ex premier britannica Margaret Thatcher. Le sue posizioni nazionaliste potrebbero alimentare attriti con la Cina, secondo gli analisti politici. Takaichi ha proposto anche di rivedere l’accordo sui dazi di Tokyo con Trump. Lo scorso anno Takaichi aveva perso il ballottaggio con Ishiba. Ora cercherà l’approvazione del parlamento per sostituirlo come premier. Il risultato non è garantito, dato che la coalizione di governo non ha più la maggioranza in nessuna delle due camere dopo le sconfitte alle elezioni dell’ultimo anno sotto la guida di Ishiba.

I problemi con la Cina

«Piuttosto che essere felice, sento che il duro lavoro inizia qui», ha detto Takaichi in un discorso ai suoi colleghi parlamentari del LDP dopo la vittoria. Ex ministro della sicurezza economica e degli interni, ha affermato di aver incontrato la conservatrice Thatcher a un simposio poco prima della sua morte nel 2013. Batterista e appassionata di heavy metal, Takaichi è una frequentatrice abituale del santuario Yasukuni, che onora i caduti giapponesi in guerra, inclusi alcuni criminali di guerra giustiziati, ed è considerato da alcuni vicini asiatici un simbolo del suo passato militarismo. Si è detta anche a favore alla revisione della Costituzione pacifista giapponese del dopoguerra per riconoscere il ruolo del suo esercito. Quest’anno ha suggerito che il Giappone potrebbe formare una alleanza sulla sicurezza con Taiwan, l’isola rivendicata dalla Cina.

L’Abenomics

Takaichi, racconta Reuters, si oppone al matrimonio tra persone dello stesso sesso e alla possibilità per le coppie sposate di avere cognomi separati, una questione che incontra una forte opposizione all’interno degli ambienti conservatori del paese. Ex pupilla di Abe, è sostenitrice delle politiche di stimolo dell’ex primo ministro definite come Abenomics. Ha proposto un aumento della spesa pubblica e tagli fiscali per attutire l’aumento del costo della vita e ha criticato la decisione della Banca del Giappone di aumentare i tassi di interesse. La madre di Takaichi era un agente di polizia a Nara, nel Giappone occidentale. Suo padre lavorava nell’industria automobilistica giapponese, un settore cruciale per il Paese. In un discorso del mese scorso, si è lamentata dei turisti che prendevano a calci i cervi sacri che vagavano nel Parco di Nara, invocando un giro di vite contro gli stranieri maleducati.

La carriera

Takaichi si è laureata in economia aziendale all’Università di Kobe prima di lavorare al Congresso degli Stati Uniti, secondo il suo sito web. Ha fatto il suo ingresso nella politica giapponese vincendo un seggio alla Camera bassa nel 1993 come indipendente, prima di unirsi al Partito Liberal Democratico (LDP) nel 1996.

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