Le immagini alterate dall’IA di Tyler Robinson, l’assassino di Charlie Kirk


L’assassinio di Charlie Kirk, avvenuto il 10 settembre 2025 durante un evento pubblico alla Utah Valley University, ha scatenato un’ondata di fake news che non accenna a scemare. Tra le più virali, quelle sul colpevole. Le immagini diffuse dall’FBI dopo l’accaduto erano parecchio sgranate, il che ha portato numerosi utenti a migliorarle con l’intelligenza artificiale. Questa operazione ne ha alterato i tratti, generando confusione e sospetti infondati sull’identità del responsabile.
Per chi va di fretta
- Le foto circolate sui social che mostrano un volto nitido del sospetto non sono autentiche ma modificate con l’Ia.
- Le vere foto dell’FBI sono state pubblicate l’11 settembre 2025 e sono di bassa qualità.
- Le versioni “migliorate” hanno alterato dettagli del volto e degli abiti.
- Gli esperti spiegano che l’Ia non può “ripulire” un’immagine, ma inventa i dettagli mancanti e non può essere usata come strumento investigativo.
Analisi
Il giorno successivo alla sparatoria l‘Fbi ha diffuso due fotografie chiedendo aiuto al pubblico per identificare il sospettato.

Tuttavia, le immagini, scattate da telecamere di sorveglianza, avevano una qualità troppo bassa per permettere un riconoscimento. Questa scarsa risoluzione ha spinto diversi utenti a usare l’intelligenza artificiale per migliorare la foto e agevolare l’identificazione. Così hanno spopolato su Facebook, Telegram, X e numerosi altri social, foto del presunto killer con lineamenti del tutto diversi da quelli del vero colpevole.

Da qui sono nate le teorie sul fatto che Tyler Robinson, arrestato per l’omicidio di Kirk, non fosse il vero assassino.

L’intelligenza artificiale nella caccia al killer
L’intelligenza artificiale non ha la capacità di pulire o aggiustare le immagini sfocate, quello che può fare è creare un’altra immagine, basata sull’originale con l’aggiunta di elementi che guidica più adatti alla foto. In altre parole, “migliorare” un volto con l’IA non significa ottenere una versione più nitida della realtà, ma una versione inventata, verosimile, ma pur sempre falsa. Ecco perché su internet hanno cominciato a girare così tante versioni dell’immagine di Tyler Robinson.

Molti utenti hanno alimentato le teorie complottiste paragonando le immagini dell’Ia, ritenute vere, con il mugshot autentico di Tyler Robinson, notando differenze nei tratti del volto. Queste discrepanze, tuttavia, sono spiegabili proprio con il fatto che le foto nitide sono ricostruzioni artificiali.
Conclusioni
Le immagini ad alta definizione che ritraggono l’assassino di Charlie Kirk non sono autentiche. Sono state create dall’intelligenza artificiale, che ne ha modificato il volto portando alla nascita di teorie infondate sull’identità del sospetto. Le uniche foto reali sono quelle rilasciate dall’Fbi.
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